Informazioni generali
I soggetti che intendono realizzare:
- impianti per lo smaltimento di rifiuti urbani previsti nel piano regionale di gestione dei rifiuti urbani, ad eccezione degli impianti per l’incenerimento dei rifiuti o per l’utilizzazione principale degli stessi come combustibile o altro mezzo per produrre energia, di cui all’art. 4, comma 1, lettera f), n. 2 della L.R. 3/2000;
- impianti per il recupero di rifiuti urbani, individuati nell'allegato C del decreto legislativo n. 152/2006, parte IV e s.m.i;
- discariche per rifiuti inerti di cui al D.lgs 36/03;
- impianti per il recupero di rifiuti speciali, individuati all’allegato C al decreto legislativo n. 152/2006, parte IV e s.m.i, ad eccezione di quelli di cui all’art. 4, comma 1, lettera f), n. 2 della L.R. 3/2000;
- centri di raccolta per la messa in sicurezza, per la demolizione, per il recupero di materiali e per la rottamazione di veicoli a motore e loro parti di cui al D. lgs 209/03;
- impianti che effettuano smaltimento e recupero di rifiuti che per tipologia, provenienza e quantità non sono assoggettabili al regime semplificato;
- operazioni di stoccaggio di rifiuti, individuate al punto D15 dell’allegato B ed al punto R13 dell’allegato C al decreto legislativo 152/2006, parte IV e s.m.i., realizzate nel luogo di produzione per i rifiuti ivi prodotti o per rifiuti prodotti anche in altri impianti o stabilimenti, purché appartenenti alla medesima impresa, fermo restando l’esonero dall’approvazione ed autorizzazione per i depositi temporanei di cui all’art. 183, lettera m), del decreto legislativo n. 152/2006, parte IV e s.m.i.
Tempi
L’autorizzazione viene concessa entro 165 giorni dalla presentazione della domanda, fatte salve sospensioni in sede istruttoria derivanti da integrazioni o richiesta pareri, ed ha validità di norma di anni 10 anni. Almeno entro 6 mesi prima, e comunque non prima di 1 anno dalla scadenza deve essere presentata istanza di rinnovo dell’autorizzazione.
Documentazione da presentare
La domanda in carta semplice se il soggetto istante è un Ente pubblico, in carta legale (con marca da bollo attualmente da € 16) se è un soggetto privato, obbligatoriamente predisposta sull’apposito modello, pena la restituzione, va indirizzata alla Provincia di Padova - Settore Ambiente - Piazza Bardella n. 2 - 35131 Padova, allegando il progetto definitivo dell’impianto, firmato da tecnici abilitati e controfirmati dal proponente secondo le disposizioni vigenti, corredato dalla documentazione tecnica prevista, per la realizzazione del progetto stesso dalle disposizioni vigenti in materia urbanistico-edilizia, di tutela ambientale, di salute e sicurezza sul lavoro e di igiene pubblica e dagli elaborati espressamente indicati nel modello di richiesta di approvazione progetto.
Nel caso in cui l’attività comporti la presenza di SCARICHI INDUSTRIALI (comprese le acque meteoriche di dilavamento piazzali ove avvengono lavorazioni o vi siano depositi di materiali, materie prime, ecc..) e/o di EMISSIONI IN ATMOSFERA devono essere compilati, in carta semplice, i rispettivi modelli e allegata la relativa documentazione tecnica.
Prima dell'inizio dell'attività di smaltimento e recupero rifiuti devono essere presentate alla Provincia competente per territorio le garanzie finanziarie previste dalla DGRV n. 2721/2014.
A chi rivolgersi
Orari di apertura
mattino: dal lunedì al venerdì dalle ore 10 alle ore 12.30
Contatti
Ultimo aggiornamento:
04/06/2024Normativa
D.Lgs. 205/2010 - D.Lgs. 152/2006 e s.m.i.- D.Lgs 4/2008 - L.R. 3/2000 - L.R. 20/2007 - D.R.G.V. 2966/2006
Ulteriori informazioni:
Note
La CTPA nella seduta del 03/04/08 ha fornito indirizzi operativi per il rilascio delle autorizzazioni, coordinando le disposizione previste dalla L.R. 3/2000 e dal D.Lgs. 152/2006 e s.m.i. .
La procedura si applica anche alla realizzazione di varianti sostanziali in corso d'opera o di esercizio che comportino modifiche a seguito delle quali gli impianti non sono più conformi all'autorizzazione rilasciata.