
Si è svolto nel Chiostro del Pozzo del Dipartimento Militare di Medicina Legale di Padova in via S. Giovanni da Verdara, 115 – Padova, l’incontro con il presidente della Provincia di Padova Fabio Bui, i Consiglieri provinciali, il nuovo Prefetto Raffaele Grassi e i Sindaci del territorio. Ad aprire l’incontro il direttore del dipartimento di Medicina Legale di Padova Colonnello Sergio Garofalo.
“I Sindaci presenti – ha detto Fabio Bui - sono il volto delle istituzioni di prossimità dei 102 Comuni della provincia di Padova. Il Prefetto è il nostro primo interlocutore autorevole, concreto e determinato nella soluzione dei problemi del territorio e sono certo che nella sua persona continueremo a trovare una guida sicura. Essere sindaco oggi è un ruolo di assoluta visibilità ma di altrettanta solitudine rispetto ai problemi. Il sindaco rimane l’interlocutore istituzionale che i cittadini riconoscono e con il quale possono confrontarsi. Occorre capacità di mettere assieme le nostre conoscenze e le nostre peculiarità per uscire da un periodo lunghissimo di pandemia che ha stravolto le nostre vite, le nostre relazioni, ma che ci ha imposto anche di adattarci a sfide sempre nuove”.
Il presidente Bui ha posto inoltre l’attenzione sulla sburocratizzazione e sulla necessità di adeguare la P.A. alle nuove competenze specialmente nelle discipline tecniche e tecnologiche, auspicando che gli amministratori possano diventare dei veri attori del cambiamento.
“Non possiamo perdere la sfida infrastrutturale del nostro territorio – ha continuato Bui - assistendo passivi alle difficoltà delle nostre 119 mila imprese che hanno bisogno di affermarsi nel mercato garantendo competitività. Basta con la politica dei contributi assistenziali che ci hanno ridotti ad essere degli enti comunali di assistenza, piuttosto che enti strategici e di progettazione del nostro territorio. Al reddito di cittadinanza preferiamo il reddito di lavoro che dia dignità vera alle nostre famiglie”.
Un ringraziamento particolare è stato rivolto al Prefetto Raffaele Grassi al quale è stata chiesta la collaborazione per mantenere questo territorio il più libero possibile da ingerenze mafiose in considerazione degli ingenti finanziamenti in arrivo.
“Ringrazio tutte le autorità presenti – ha concluso Raffaele Grassi – per la partecipazione a questo incontro che rappresenta un segno tangibile dell’unione del territorio. Un’unione che fa la forza perché da soli non si raggiunge nessun obiettivo. Nella mia carriera, svolta spesso a contatto con le organizzazioni criminali più spietate in Italia, ho imparato che la legalità è un percorso che va costruito assieme. Il mio impegno quindi di rappresentante del Governo è quello di essere con voi, vicino alle vostre esigenze. Il mio sarà il punto di riferimento che questo incarico impone senza distinzione di colori, ma con l’auspicio di mettere la mia persona al servizio delle istituzioni che ho l’onore di rappresentare”.