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Il “Reddito di libertà” è un contributo economico stabilito nella misura massima di 500 euro mensili pro capite, concesso in un’unica soluzione per massimo 12 mesi, destinato alle donne vittime di violenza,  seguite dai centri antiviolenza riconosciuti dalle regioni e dai servizi sociali nei percorsi di fuoriuscita dalla violenza, per contribuire a sostenerne l’autonomia.

A seguito dell’entrata in vigore, dal 4 marzo 2025, del decreto 2 dicembre 2024 del Ministro per la Famiglia, la natalità e le pari opportunità, di concerto con il Ministro del Lavoro e delle politiche sociali e con il Ministro dell’Economia e delle finanze è possibile presentare domanda all'INPS per il tramite del Comune di riferimento, entro il 31 dicembre 2025. 
Il decreto prevede un “regime transitorio” per la ripresentazione delle domande non accolte per insufficienza di budget, che possono essere ripresentate all’INPS dal 5 marzo al 18 aprile 2025 per il tramite dei Comuni.

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14/03/2025