
Palazzo Santo Stefano, sede della Provincia di Padova, si illumina di rosso per ricordare la Giornata contro la violenza sulle donne. “Vogliamo ribadire nel modo più fermo e deciso – ha detto Fabio Bui, presidente della Provincia di Padova - la nostra totale condanna ad un fenomeno aberrante e purtroppo di drammatica attualità. Anche oggi infatti, proprio nel nostro territorio, si è consumato un femminicidio, proprio tra le mura di famiglia.
Non è c'è pandemia che neghi il significato profondo di questa giornata dedicata alle donne che hanno patito violenze. Non ci saranno manifestazioni visto il momento storico che ci obbliga a restare distanziati, ma la presa di coscienza del valore di questa giornata internazionale contro la Violenza di Genere non ha limiti né spazi temporali.
Ogni giorno purtroppo ci vengono riportate notizie relative a maltrattamenti e abusi, sia mentali che fisici. Sono crimini che avvengono soprattutto all’interno della famiglia, troppo spesso alveo di una cultura ancora patriarcale. Credo che per scardinare questo retaggio serva un profondo cambiamento di mentalità, fondato monoliticamente sul rispetto e l’educazione. La sfida al femminicidio e alla violenza di genere deve essere centrale nell’agenda politica, ma occorre puntare anche e soprattutto sulla prevenzione, sull’educazione e sull’impegno comune, in ambito giudiziario, sociale e culturale. Bisogna continuare a richiamare l’attenzione a un maggior impegno per prevenire e affrontare un problema così drammatico.
Il nostro obiettivo quindi è quello di collaborare per porre fine a questi crimini ingiustificabili e per ricordare a tutti che il rispetto è alla base di ogni rapporto. Mi auguro quindi che stereotipi e proclami lascino spazio a quei piccoli gesti quotidiani davvero capaci di insinuare nella famiglia, nei rapporti umani e nel lavoro la cultura delle pari opportunità”.