Raddoppiato lo stanziamento della Provincia di Padova per le attività della Consigliera di Parità per il contrasto alla violenza e alle discriminazioni di genere nel mondo del lavoro. I risultati raggiunti e le azioni programmate sono state illustrate nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato: Vincenzo Gottardo, vicepresidente vicario Provincia di Padova, Silvia Scordo Consigliera di Parità della Provincia di Padova, Sandra Miotto, Consigliera di Parità Regione del Veneto, Roberto Natale, Dirigente Ufficio Scolastico Regionale MIUR, Mila Masciadri, avvocata consulente Ufficio Consigliera di Parità, Fabrizio Domenico Mastrangeli, avvocato giuslavorista.
“La Consigliera di Parità della Provincia di Padova – ha detto Vincenzo Gottardo - è una figura istituzionale fondamentale, che si occupa di promuovere e controllare l’attuazione dei principi di uguaglianza, opportunità e non discriminazione tra uomini e donne nel mondo del lavoro. Per questo, considerata l’importanza a livello sociale, umano e lavorativo, ho deciso di raddoppiare lo stanziamento previsto passando da 10mila a 21mila euro per le attività in programma. In questo modo potremo dare risposte concrete, professionali, gratuite ed esaustive a chi si trova in queste situazioni di disagio e violenza. A due anni dalla nomina di Silvia Scordo possiamo fare un bilancio dell’attività svolta e capire quanto sia fondamentale continuare ad operare e investire su questi temi, sia per far emergere situazioni difficili, sia per sensibilizzare le nuove generazioni con progetti che vengono realizzati nelle scuole”.
Sono oltre 15 i casi seguiti negli ultimi sei mesi nella lotta alle discriminazioni, ma poi ci sono telefonate, relazioni, consigli, suggerimenti. I casi sono effettivamente aumentati perché la figura della Consigliera Provinciale di Padova si sta facendo conoscere e offre la garanzia di un’assistenza legale gratuita e “protetta”.
Grazie ad una convenzione, stipulata con la Provincia di Padova e uno studio legale, viene messa a disposizione la consulenza per sostenere le lavoratrici e i lavoratori che subiscono discriminazioni e violenze, affinché non scelgano la strada del silenzio e/o delle dimissioni volontarie. L’assistenza legale viene offerta gratuitamente e si esplica sia nell’opera di conciliazione, chiedendo la sospensione delle azioni discriminatorie, sia con interventi adesivi e in cause intentate in autonomia.
“Proprio alla luce di questa convenzione – ha dichiarato Silvia Scordo – e grazie all’intervento dell’avvocato Mila Masciardi, l’impiegata di una importante società di Padova, dopo anni di gravi minacce, molestie a sfondo sessuale e quotidiane avances, è stata affiancata in giudizio e la lavoratrice ha ottenuto un importante risarcimento del danno. Il ruolo della Consigliera di Parità sta emergendo anche grazie alla collaborazione di studi legali e di psicologi dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro, dei Sindacati e del Centro Veneto Progetti Donna, dai quali arrivano le segnalazioni di casi concreti. Ora anche le lavoratrici sanno come muoversi nel territorio e hanno capito che c’è un organo deputato per la tutela dei principi di uguaglianza, opportunità e non discriminazione tra uomini e donne nel mondo del lavoro”.
A seguito di segnalazioni pervenute alla Consigliera di Parità, è stata richiesta inoltre l’eliminazione dai test preselettivi predisposti da agenzie di ricerca del personale, sia per finalità di preassunzione che per progressione di carriera, di tutte quelle domande che violano la normativa antidiscriminatoria, quali ad esempio quelle rivolte a conoscere l’intenzione o meno di avere figli.
Proseguirà anche quest’anno il progetto “Di pari passo … camminando”, patrocinato dal MIUR e dalla Provincia di Padova, che ha l’obiettivo di diffondere la cultura della parità di genere fin dalla tenera età. Il banco di prova è stato l’Istituto Comprensivo di Albignasego, dove ha riscosso grande successo e proseguirà, rinnovato, anche il prossimo anno scolastico, estendendolo anche in altri istituti. Attraverso il disegno e il dialogo giocoso viene effettuata l’analisi di quanto siano diffusi nella classe i pregiudizi di genere, per procedere con il lavoro di sradicamento degli stereotipi.
“Grazie al protocollo d’intesa proposto da Silvia Scordo – ha precisato Roberto Natale – abbiamo cercato di agevolare e favorire l’intervento presso le scuole. Abbiamo iniziato dall’Istituto Comprensivo di Albignasego che ha avuto un grande successo, ma proseguiremo anche con altre scuole. Parliamo di interventi educativi, che cercano di incidere sul patrimonio culturale, in merito alla parità di genere. Sappiamo che è un problema che affonda le proprie radici in una questione di tipo culturale, ecco perché dobbiamo investire e aiutare gli interventi e i progetti nelle scuole perché si tratta di un investimento per il futuro”.
“Ringrazio la Provincia di Padova e il vicepresidente Gottardo – ha concluso Silvia Scordo – perché, sensibile all’importanza di questa figura, ha raddoppiato lo stanziamento previsto per la realizzazione di progetti e iniziative. Da quando ho iniziato la mia attività, il primo obiettivo è stato quello di fare rete con tutti quei soggetti del territorio che si occupano di contrastare le discriminazioni di genere, in particolare nel mondo del lavoro, per creare sinergie e valorizzare tutte le forze in campo. E’ importante riuscire ad entrare in modo fattivo nel mondo del lavoro, per fare la differenza ed essere vicini alle donne che hanno bisogno di aiuto, sempre più presenti in ambito lavorativo e soprattutto nel nostro territorio. Cercare di valorizzare e promuovere il potenziale al femminile, far crescere la consapevolezza in ogni donna, deve essere il filo conduttore per una nuova convivenza sociale, non dimenticando che per promuovere la parità è necessario valutare e considerare le disuguaglianze”.
Per informazioni è possibile contattare lo 049 8201029 o il 333 6111973 o scrivere a consigliera.parita@provincia.padova.it