Il Conservatorio Cesare Pollini di Padova e l’Associazione U-Mus/Umanità in Musica, in collaborazione con L’Università degli Studi di Padova, presentano la Seconda Edizione del Convegno Internazionale “Voci e Suoni di dentro e di fuori” in programma all’Auditorium Pollini dall’11 al 13 aprile 2019.
Il convegno è stato presentato in occasione di una conferenza stampa a Palazzo S. Stefano alla quale hanno partecipato il consigliere delegato alla  Cultura della Provincia di Padova Elisa Venturini, il direttore del Conservatorio “Cesare Pollini” di Padova Leopoldo Armellini, i responsabili scientifici del Convegno Francesco Facchin e Luciano Borin. 

Il tema centrale riguarderà la formazione e comunicazione delle emozioni “in” e “con” la musica. Troveranno spazio i più recenti traguardi: dalle neuroscienze alle applicazioni più avanzate nel campo degli impianti cocleari, più noti come “orecchio bionico”, per il quale Padova è un centro di elezione, e la comunicazione delle emozioni in musica attraverso questi particolari ausili. Tra i vari focus: la musica nel contesto sociale, ossia come la musica, potente strumento comunicativo, possa essere utilizzata per l’integrazione tra le persone; l’uso della musica in terapia con le esperienze vive di importanti musicoterapeuti, per la prevenzione e la cura delle malattie dei professionisti della voce e della musica con la presenza dell’equipe medica del Teatro alla Scala di Milano e degli specialisti dell’Università di Padova.
Nell’occasione saranno presentati quattro libri recentemente pubblicati e disponibili nelle librerie: l’opera della neuroscienziata Prof.ssa Alice Mado Proverbio “Neuroscienze cognitive della musica”; il libro “Il Pianeta della musica. Come la Musica dialoga con le nostre emozioni” di Franco Mussida, celebre co-fondatore della Premiata Forneria Marconi, che introdurrà ad uno dei suoi più recenti lavori svolto in alcuni Istituti carcerari italiani; le ultime pubblicazioni di Gianpaolo Chiriacò “Voci Nere. Storia e antropologia del canto afroamericano” e di Carlo Serra “La rappresentazione fra paesaggio sonoro e spazio musicale”. 
Le tre giornate saranno incorniciate e arricchite da eventi musicali a cura del Conservatorio Pollini, con lo scopo di dare voce al “non dicibile”.

“La musica – ha detto il consigliere Elisa Venturini – è il linguaggio universale, come diceva Richard Wagner. Spesso infatti alcune composizioni suscitano sensazioni ed emozioni indipendentemente dalla cultura in cui sono state prodotte e dal testo. I benefici prodotti dalla musica sono davvero straordinari a livello sociale, terapeutico, educativo e comunicativo. In questa iniziativa ci sono tutte le dimensioni legate al senso dell’udito che diventa il canale attraverso il quale è possibile far uscire la parte interiore che c’è in noi e che non si vede. 
Il convegno, oltre ad avere relatori di rilevanza nazionale e internazionale, affronterà diverse tematiche, anche le più delicate come quelle di poter coniugare e valorizzare i nuovi dispositivi medici elettronici con la musica. La Provincia di Padova è particolarmente lieta di sostenere queste iniziative che consolidano le nostre importanti tradizioni a livello musicale e culturale”. 

L’evento gode del Patrocinio di: Regione del Veneto, Provincia di Padova, Comune di Padova, Fondazione Pierfranco e Luisa Mariani neurologia infantile, UlSS6 Euganea, Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Padova, AIM/Associazione Italiana Musicoterapia, Dipartimento Ingegneria dell’Informazione, Dipartimento Neuroscienze, Federazione Italiana Audioprotesisti, SIEM, ConfCooperative Veneto, Società Italiana Foniatria e Logopedia, Società Italiana di Audiologia e Foniatria.
“La musica – ha sottolineato Leopoldo Armellini - favorisce la comunicazione di due mondi opposti e lontani: quello razionale e quello immaginario. Il Convegno di quest’anno avrà relatori di tutto prestigio e sarà l’occasione per far emergere il mondo emozionale che c’è in noi, che ci muove e ci motiva. La comunicazione delle emozioni attraverso la musica sarà osservata sotto molteplici aspetti: biologici e delle neuroscienze, filosofici e artistico-musicali, tra comprensione dei fenomeni e performance artistica”.
La prima giornata (Giovedì 11 aprile) si aprirà con la Sessione di neuroscienze e neuropsicologia: la neuroscienziata Alice Mado Proverbio (Università Bicocca di Milano) introdurrà alla Neuroestetica, espressione attribuita al noto neurobiologo Semir Zeki per definire lo studio dei meccanismi coinvolti nell'esperienza estetica cercando di capire che cosa accade nel nostro cervello quando sperimentiamo ciò che poi identifichiamo con “bellezza” (o “bruttezza”). In particolare, la professoressa Mado Proverbio ci porterà alle basi biologiche delle sensazioni emotive in musica. Comportamenti della nostra mente che oggi le tecniche di Risonanza magnetica funzionale ci permettono di vedere nel loro divenire. Questo percorso proseguirà con la professoressa Elvira Brattico (Aarhus University, Danimarca) che metterà a confronto i meccanismi neurali delle emozioni tanto nella voce quanto nella musica e con il professor Luciano Fadiga (Università di Ferrara) che creerà un primo ponte tra musica e società utilizzando gli ensemble musicali come paradigma dell’interazione sociale.

Nella seconda parte della mattinata il filosofo Nicola di Stefano approfondirà gli aspetti biologici della percezione anche sotto l’aspetto delle regole fenomenologiche; mentre il dottor Massimo Semenzin (psichiatra dell’ULSS di Feltre), introdurrà ai problemi prodotti dallo stress psichico nei musicisti e, nel trattare quanto possano incidere le emozioni in tale ambito, anticiperà alcuni aspetti che saranno ripresi nelle giornate successive. Seguirà il Maestro Franco Mussida con la presentazione delle sue iniziative volte anche alla lotta all’isolamento attraverso la musica in rapporto con le emozioni vissute. 
Questo sarà un primo ponte che ci traghetterà alla Sessione di etnomusicologia del pomeriggio, centrata sugli aspetti interculturali dove la musica è vista nella sua funzione di creare non solo contatto e condivisione ma anche coesione sociale. Aprirà la sessione pomeridiana Gianpaolo Chiriacò (Libera Università di Bolzano) con un focus sull’espressione musicale della moderna migrazione, che vedrà la presentazione di due importanti iniziative: il progetto “Stregoni” ideato dai musicisti Gianluca Taraborelli e Marco Bernacchia che coinvolge i migranti attraverso la musica; il progetto “Un griot a Roma“ del noto poeta e cantore senegalese Badara Seck che mostrerà la capacità della musica di fungere da ponte tra culture diverse.
La seconda parte del pomeriggio sarà dedicata alla Sessione di analisi musicale: il maestro Nicola Bernardini (Conservatorio di Padova) tratterà aspetti più prettamente tecnologici che sono posti dalla musica come veicolo delle emozioni; quindi il dottor Antonio Rodà con la dottoressa Maddalena Munari (Università di Padova) ci porteranno nell’area misteriosa della sinestesia; concluderà la giornata di giovedì il noto specialista in foniatria e otorinolaringoiatria dottor Franco Fussi che, con la partecipazione della performer vocale Costanza Savarese e del pianista e arrangiatore Lucio Perotti, presenterà un’analisi vocologica delle “Folk Songs” di Luciano Berio.
La seconda giornata (Venerdì 12 aprile) sarà dedicata ai nuovi ausili protesici per l’ascolto del suono e della musica nella sordità, nella prospettiva sia medica audiologica e foniatrica, sia pedagogica, abilitativa–riabilitativa e musicoterapica: il professor Alessandro Martini (Direttore del Dipartimento di Neuroscienze Azienda Ospedaliera di Padova) e il professor Roberto Bovo (Università di Padova) introdurranno ai processi che portano alla percezione del suono, mentre il dottor Sandro Burdo (Responsabile scientifico dell’Associazione Italiana “Liberi di Sentire - Onlus”) si soffermerà su come la musica sia una “tecnologia” per rendere più efficace il processo di abilitazione-riabilitazione nel caso della sordità; il dottor Marco De Stefano presenterà le caratteristiche degli ausili protesici di nuova generazione nel migliorare l’ascolto della musica. 
Questi temi saranno affrontati anche nel primo pomeriggio con la Sessione di pedagogia musicoterapia: il professor Jeremy Morozeau (Università Tecnica della Danimarca) esplorerà la percezione della musica mediante l’impianto cocleare; il professor Martin Landzettel (Direttore del Lichtenberg Institut, Germania) presenterà i dati frutto della ricerca dell’Istituto sulla pratica pedagogica della voce cantata in un’ottica ergonomica; il professor Martin Valcke (Università del Belgio) mostrerà come l’analisi musicale sulla trascrizione di improvvisazioni sia un ausilio molto interessante nella diagnosi neurologica nei pazienti seguiti dai centri di salute mentale.
Nella seconda parte del pomeriggio la Sessione di foniatria dedicata alla voce artistica: il professor Matthias Echternach (Università di Monaco) presenterà nella sua relazione d’apertura il caso della voce di tenore, le caratteristiche peculiari di questa voce, così come i problemi che pone tanto all’esecutore quanto allo studioso; il professor Sten Ternström (Università di Stoccolma) parlerà di come la percezione della voce ed altri fattori anche ambientali possono interferire nell’esecuzione corale; Johan Sundberg (Università di Stoccolma) presenterà alcune esperienze circa l’espressività nel canto.
A completare la seconda giornata il dottor Terenzio Cassina del Servizio medico del Teatro alla Scala, che presenterà un programma di screening uditivo per i professori d’orchestra (cui si collegherà sabato 13 la logopedista dottoressa Roberta La Vela con una proposta di screening per la valutazione funzionale nella prevenzione dell’abuso vocale). 

La terza e ultima giornata di Convegno (Sabato 13 aprile) sarà dedicata ad una Sessione di medicina preventiva centrata sulla cura del musicista con gli specialisti del servizio medico del Teatro alla Scala. La tematica, già iniziata il primo giorno con Massimo Semenzin tratterrà gli aspetti più fisici relativamente alla prevenzione degli artisti di coro e orchestra, con la dottoressa Orietta Calcinoni, e la dottoressa Rosa Converti; la dottoressa Giovanna Baracca (UOSD Audiologia Fondazione I.R.C.C.S. Ospedale Policlinico di Milano) e il dottor Andrea Nacci (Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana) si soffermeranno invece sulla prevenzione per il mantenimento della salute vocale nelle scuole di canto e di recitazione. Infine, il professor Stefano Masiero e il dottor Kostantinos Koutsikos (Università di Padova) tratteranno dei problemi relativi alla riabilitazione delle patologie muscoloscheletriche che spesso occorrono al musicista.
Completeranno le tre giornate quattro workshop incentrati sugli aspetti pratici relativi ai campi presentati sia per i professionisti dell’area sanitaria sia per i musicisti: Giovanna Baracca e Andrea Nacci presenteranno le modalità di valutazione della voce attraverso la stroboscopia che consente, grazie ad una luce intermittente proiettata sulle corde vocali di vedere il loro comportamento durante l’emissione vocale e quindi vedere il loro stato di salute; Martin Landzettel permetterà ai partecipanti di fare un’esperienza pratica della pedagogia del metodo funzionale di Lichtenberg sia con lo “strumento” voce quanto sullo strumento musicale di ciascuno; Martin Valcke presenterà ai presenti un’esperienza di improvvisazione nell’ambito del “non-tonale” che, contrariamente alla comune credenza, risulta altrettanto utile della musica tonale nella pratica clinica musicoterapica.
“Particolare attenzione – ha concluso Francesco Facchin - sarà posta alle introduzioni musicali delle singole sessioni. Ciascuna di esse rappresenta una sorta di relazione non verbale nell’area che poi sarà trattata. L’apertura è lasciata al pianoforte e al clarinetto e all’inizio del Romanticismo, nel pieno dello Sturm und Drang dove la tendenza diviene quella di esprimere la psiche del singolo tramite l’opera d’arte e le emozioni sono vissute intensamente; quindi il gruppo Jazz del Conservatorio Pollini introdurrà all’area socio-antropologica. L’insieme di trombe e pianoforte a sottolineare le tematiche dell’ascolto nella sordità e il canto e pianoforte in apertura della sessione che si occuperà di pedagogia, Musicoterapia e Foniatria”.
Completano l’evento due concerti: il primo in apertura (Giovedì 11 ore 20.30, ingresso libero) con Art Percussion Ensemble del Conservatorio, diretta dal Maestro Massimo Pastore con la partecipazione del Gruppo vocale femminile Stellae Matutinae diretto dal Maestro Luciano Borin in un programma che vede le percussioni associate anche alla voce oltre che nel proprio ruolo, anche di sincronia del movimento. Il secondo e ultimo concerto (Sabato 13 ore 18.30, ingresso libero) a conclusione del Convegno, con l’Orchestra di Mandolini che “parleranno” il linguaggio delle emozioni.
Responsabili scientifici:
Giovanna Baracca, Luciano Borin, Francesco Facchin


Informazioni E ISCRIZIONI: 

Modalità di iscrizione: 
E’ previsto il pagamento di una quota di iscrizione (variabile da 120 a 40 euro). 
1) fino all’ 8 aprile, iscrizione e pagamento nel portale www.sistemacongressi.fervetopus.net/it/sistemacongressi/voci-2019/
2) dal 9 aprile, pre-iscrizione contattando la Segreteria (pagamento nei giorni di Convegno, Auditorium Pollini).
Per studenti di Università e Conservatori sono previste agevolazioni di accesso.
Crediti formativi: 
Sono previsti 18 Crediti ECM (Educazione Continua in Medicina) per il personale sanitario, 20 Crediti AIM per musico terapeuti, 2 CFA per gli studenti di Conservatori e Università, Attività di aggiornamento per docenti di ogni ordine e grado, Attestati di partecipazione.

Segreteria Organizzativa:
Associazione U-Mus, tel 392.996.5505, umanitainmusica@gmail.com
umusprogettopersona.wordpress.com/programma-3/

Segreteria provider ECM:
Sistema Congressi Srl, +39 049 651699, info@sistemacongressi.com

28/03/2019