Il Presidente della Provincia di Padova Sergio Giordani e il vicepresidente con delega ai Trasporti Vincenzo Gottardo, in qualità di rappresentanti dell’Ente di Governo del Trasporto Pubblico Locale, hanno incontrato le Organizzazioni Sindacali del settore per affrontare le note problematiche relative alla criticità nell’esercizio.
“E’ un problema molto articolato – ha dichiarato Sergio Giordani – in quanto mancano autisti e personale in generale. Spesso saltano le corse e diventa difficile per gli studenti arrivare a scuola, sia in ambito urbano che extraurbano. Mi sono preso l’impegno di parlare personalmente con Ferrovie dello Stato che, essendo socio di maggioranza per l’80% di Busitlia, sarà l’interlocutore principale per trovare una soluzione. La situazione è molto complicata c’è molto scontento, ma la responsabilità non è sicuramente né del Comune, né della Provincia di Padova. Busitalia è il concessionario e sollecitiamo soluzioni da parte loro per far rispettare il contratto. Purtroppo veniamo da due anni difficili di pandemia, che hanno ridotto gli utenti e creato un grave danno sotto l’aspetto economico. Cercheremo di incontrare il prima possibile i vertici di Busitalia, sia a Firenze che a Roma e congiuntamente anche le Ferrovie dello Stato”.
Il confronto con le Organizzazioni Sindacali si è tenuto in un clima disteso e di massima collaborazione tra le parti, ferma restando la forte preoccupazione condivisa sulla gestione del servizio da parte del concessionario Busitalia Veneto S.p.A., unico responsabile dei continui e ripetuti disagi che il servizio sta vivendo soprattutto dall’avvio dell’orario invernale.
“Ho espresso il disappunto e la preoccupazione – ha detto Vincenzo Gottardo – nell’organizzazione e gestione aziendale da parte dei vertici di Busitalia. Ci siamo impegnati di incontrare il prima possibile i vertici di Ferrovie dello Stato per rappresentare la preoccupante situazione in cui versa il servizio di Padova. Tale problematica dimostra la totale mancanza di strategia aziendale sul fronte dell’organizzazione del personale a cui l’Azienda non intende porre rimedio. L’azione sarà congiunta e unitaria e andrà a coinvolgere tutte le forze politiche perché la problematica è dovuta principalmente alla strutturale mancanza di personale e riconducibile già agli anni prima della pandemia. Provincia e Comune sosterranno le Organizzazioni Sindacali affinché il Contratto Integrativo di Busitalia Veneto, scaduto nel 2017, sia rinnovato quanto prima e tenga in considerazione le peculiarità del tessuto economico e sociale di Padova, in modo da incrementare il salario minimo di partenza ai livelli delle altre aziende di trasporto del Veneto. Cercheremo di intraprendere tutte le soluzioni possibili, ma non consentiremo di ridurre il numero di corse e limitare il servizio”.
Andrea Ragona assessore alla Mobilità del Comune di Padova commenta brevemente: "Abbiamo incontrato i sindacati e condiviso con loro le preoccupazioni in merito alla situazione critica in cui versa il nostro trasporto pubblico locale. Comprendiamo bene tutte le difficoltà del momento, ma come ho già avuto modo di dire, ribadisco che è necessario e urgente un impegno da parte di Ferrovie, attore cruciale oggi completamente assente".