confesercenti padova

Confesercenti è scesa in campo con due azioni concrete per dare un supporto ai commercianti e agli esercenti del territorio. Si tratta di 10.000 buoni shopping per un valore equivalente di 500.000 euro da spendersi nei negozi di vicinato e dell’iniziativa “adotta un negozio, promuoviamolo insieme”. Il progetto è stato presentato dalla Confesercenti del Veneto Centrale ed era presente anche il presidente della Provincia di Padova Fabio Bui.
“Il negozio sotto casa – ha detto il presidente Bui - conserva da sempre l'identità di una comunità, la sua ricchezza sociale e persino i ricordi di chi è cresciuto andando con i nonni o i genitori a far la spesa dal negoziante di fiducia. Non è un caso se, anticamente, sul commercio locale sono nate e hanno prosperato le città in cui viviamo oggi. La bottega, come a noi piace ancora chiamarla, contribuisce a rendere più belli, più sicuri i centri urbani e garantisce a tutti un luogo dove sentirsi a casa. L'emergenza sanitaria ha messo a rischio l’anima stessa dei nostri Comuni, ma io sono convinto che i piccoli negozi riusciranno a cogliere anche le nuove opportunità che dopo la crisi arriveranno. Le grandi realtà del commercio elettronico hanno, talvolta, il vantaggio del prezzo e della velocità di consegna. Il negoziante, però, ha qualcosa di inestimabile e insostituibile: il volto umano, il sorriso vero, la competenza e la creatività. In gioco non c'è solo il reddito di tante famiglie, in gioco ci siamo tutti noi cittadini.  Per questo le istituzioni devono esserci e devono dare un supporto concreto in questo momento difficile. Noi come Provincia crediamo che il turismo, la qualità di vita del territorio, la sua prosperità siano strettamente legate al commercio locale, quindi siamo al fianco di Confesercenti e dei negozianti affinché, appena si uscirà dalla crisi, possano riaccendere i motori di una macchina che deve tornare a viaggiare come e più di prima”.
Secondo i dati della Confesercenti Nazionale, il debole recupero delle vendite che si era visto durante i mesi estivi è andato in fumo con la seconda ondata del virus ed il ritorno alle misure di contenimento. E dopo il calo del 1,8% delle vendite già subito a settembre, anche ad ottobre i negozi registrano una performance negativa, con un arretramento del 3,2%. Tra i più colpiti il comparto dell’abbigliamento e delle calzature, che si avvia a perdere nell’anno un terzo delle vendite.
Nuovo balzo in avanti, invece, del commercio elettronico: +54.6% che supera l’incremento di maggio e giugno e stabilisce il record di crescita; mentre resiste la Grande distribuzione non alimentare che comunque fa registrare un +1.4%.
Uno scenario allarmante e destinato purtroppo a peggiorare ulteriormente per Natale.
Ecco perché, ha dichiarato il presidente di Confesercenti del Veneto Centrale Nicola Rossi “Riteniamo indispensabile mettere in campo azioni immediate e concrete per riattivare il commercio locale con una campagna a favore degli esercenti del territorio”.
Queste le azioni che partiranno:
• buoni shopping: i primi 200 commercianti che ne faranno richiesta potranno offrire ai propri clienti dei voucher per un valore equivalente complessivo di 500.000 euro.
• ciascun esercizio commerciale aderente avrà quindi a disposizione 50 buoni, ognuno del valore di 50 Cordis equivalente a 50 euro, da distribuire alla clientela più affezionata;
• i clienti che disporranno di questo buono potranno spenderlo, anche in modo frazionato, presso l’esercente da cui l’hanno ricevuto utilizzando la modalità di acquisto della Cordis Community che automaticamente scalerà il buono in ragione di una percentuale dell'importo totale della spesa decisa da ciascun esercente. Per gli acquirenti non ci sarà alcun costo di utilizzo.
“Il progetto – ha aggiunto Rossi - nasce in collaborazione con TreCuori, la società benefit con cui stiamo lavorando già da tre anni nel progetto di welfare territoriale ed aziendale. Si tratta di una misura concreta a favore dei nostri commercianti. E’ indispensabile favorire il commercio territoriale e fare in modo che le risorse rimangano nel nostro territorio. Grazie a questa iniziativa gli acquirenti avranno un motivo in più per scegliere i negozi di prossimità e se tutti i buoni shopping saranno utilizzati il valore generato sul territorio è stimato in oltre 2.500.000 euro. Si tratta di una misura concreta a favore dei nostri commercianti. E’ indispensabile favorire il commercio territoriale e fare in modo che le risorse rimangano nel nostro territorio.”
Il direttore di TreCuori Spa - Società Benefit Alberto Fraticelli ha aggiunto: “Grazie a questa iniziativa gli acquirenti avranno un motivo in più per scegliere i negozi di prossimità e se tutti i buoni shopping saranno utilizzati il valore generato sul territorio è stimato in oltre 2.500.000 euro”.
L’iniziativa è rivolta a tutte le imprese della provincia di Padova che potranno contattare direttamente Confesercenti del Veneto Centrale.

“La seconda azione – ha continuato Rossi - riguarda invece un progetto di promozione e valorizzazione nato tra le fila dei nostri dipendenti. Non è più sufficiente dire di andare a comprare nei negozi di vicinato. Bisogna dare l’esempio. Ecco perché abbiamo lanciato l’iniziativa “Adotta un negozio, promuoviamolo insieme”. Diamo un segnale concreto. Un impegno dei nostri dipendenti e collaboratori che abbiamo allargato a sostenitori ed amici. Lo abbiamo chiesto anche alle amministrazioni comunali che stanno rispondendo con entusiasmo. Adotta un negozio significa valorizzare le nostre attività e mettere in luce le nostre eccellenze. Le perle nascoste. I servizi di qualità”.
Come funziona? Da qui a Natale, collaboratori, dipendenti e anche gli amministratori che si sentono coinvolti da questo tema, faranno un acquisto o più in un negozio del territorio e spiegheranno perché vale la pena acquistare da loro. Invieranno poi la foto con la recensione a Confesercenti per promuovere l’attività e farne conoscere il valore. “Si tratta di un gesto semplice, ma che ci dà la possibilità di far conoscere anche i piccoli negozi di vicinato di quartiere e di paese, scoprendo piccole perle che a volte restano nascoste. Un segnale concreto: basta parole, passiamo ai fatti”, hanno concluso i promotori.

10/12/2020