Si chiama “Sapori Padovani” il premio dedicato alle aziende agricole che hanno collaborato con la Provincia di Padova per la realizzazione di iniziative rivolte alla promozione dei migliori prodotti del territorio.
“Abbiamo istituito questo premio, dedicato alle 30 aziende – ha detto Vincenzo Gottardo, vicepresidente vicario della Provincia di Padova – che hanno partecipato a manifestazioni come Sapori d’Autunno, di Primavera e Salone dei Sapori, che hanno richiamato migliaia di persone, hanno creato dei momenti di cultura enogastronomica e grande notorietà, dove il tema del gusto e dei sapori è stato affrontato in tutte le sue forme: educazione alimentare, ricerca e innovazione, spettacolo ed esperienze per il pubblico. L’obiettivo è quello di promuovere la cultura del cibo, diffondere le buone abitudini alimentari creando orientamento al consumo e valorizzando i migliori prodotti della nostra terra. Quale momento ideale per conferire il premio? La Festa dea Trebiatura a Campodoro.
E’ stata un’occasione particolarmente significativa per ringraziare queste aziende agricole per la loro competenza, professionalità e innovazione, nel rispetto della tradizione. Il premio è il meglio di ciò che il Sistema Padova possa offrire: corsi di formazione, offerti da Fòrema, voucher per l’accesso alle Terme da Federalberghi, accessi a siti Unesco dal Comune di Padova, spettacoli per la prossima stagione dal Teatro Stabile del Veneto.
I premi non vogliono essere solo un riconoscimento all’impegno, ma data la sensibilità e la rete di aziende che si è costituita, vogliono rappresentare quanto sia importante il dialogo tra le diverse realtà economiche e produttive del territorio. Alcune sono state premiate per le diverse peculiarità: l’impresa tutta femminile, quella più attenta all’innovazione o all’ambiente, quella che produce prodotti di nicchia, praticamente esclusivi, o quella proveniente da oltre provincia. Per questo ringrazio tutti coloro che hanno collaborato alla realizzazione di questa prima edizione che spero possa aprire la strada a nuove e più ampie collaborazioni”.