Il presidente Fabio Bui con la signora Moro testimonial dell'evento e i sostenitori dell'iniziativa.

Sono 212 i centenari ad oggi censiti nel territorio veneto, di cui 81 nel capoluogo padovano e 78 in provincia. La sfida è di radunare a Padova il maggior numero di over 100 e battere così il record detenuto dall’Australia che è riuscita in passato a riunirne 46. Luogo della sfida: il complesso Civitas Vitae “Angelo Ferro” di via Toblino 53 a Padova dove, il prossimo 9 maggio con inizio alle 10, prenderà il via una grande festa che diventa anche messaggio di vita e di speranza per le future generazioni. Per ogni centenario presente, infatti, sarà donato un albero da piantare nelle montagne colpite dalla tempesta Vaia. L’iniziativa, organizzata dal Club Over 100, è sostenuta dalla Fondazione Opera Immacolata Concezione (Oic) Onlus e dalla Provincia di Padova ed è un tentativo di record ufficialmente riconosciuto dalla Guinness World Records. Il programma e le modalità di partecipazione sono state presentate oggi dal presidente dell’Amministrazione provinciale Fabio Bui, dal presidente dell’Oic Andrea Cavagnis e dal direttore generale dell’Oic Fabio Toso. Erano inoltre presenti il presidente del Csv di Padova Emanuele Alecci, il sindaco di Abano Terme Federico Barbierato, l’assessore del Comune di Jesolo Alessandro Perazzolo e il Commissario per i boschi del Veneto Fabrizio Stella. Testimonial dell’evento, la signora Alma Moro nata il 6 gennaio 1919. 
“Si parla molto di calo demografico e dei problemi e dell’invecchiamento della popolazione – ha spiegato il presidente Bui – sono tutte questioni attualissime sulle quali dobbiamo riflettere e agire per garantire welfare e servizi anche a chi verrà dopo di noi. Ma la persona anziana è e resta una risorsa. Non è solo una questione di abilità residue. È anche il messaggio che queste generazioni nate tra il 1918 e il 1920 ci donano: sono i figli di chi ha combattuto e vissuto la prima Guerra mondiale. Sono coloro che hanno dovuto affrontare anche la Seconda Guerra mondiale e rimboccarsi le maniche per ricostruire l’Italia del Dopoguerra. Queste persone hanno creduto nel futuro e ci hanno lasciato patrimoni immensi non solo economici, ma soprattutto di ricchezza umana, onestà e valori. Da loro abbiamo ancora molto da imparare. Per cambiare la cultura dei nostri giovani, sempre più restii a fare famiglia, dobbiamo prima di tutto ricostruire il senso di comunità e trasmettere l’idea che ognuno è una risorsa e nessuno resta escluso. Come Provincia abbiamo abbracciato subito l’iniziativa del Club Over 100 e della Fondazione Oic per la forte valenza simbolica di donare un albero a ogni centenario e per evidenziare come ogni persona e la sua storia siano fondamentali, dalla nascita alla vecchiaia”.    
Il “Club Over 100 – ricomincio da zero” è un originale sodalizio nato nel 2008 su ispirazione della Fondazione Oic e riunisce tutte le persone con almeno cento anni di vita. Fin dagli inizi, promuove il raduno annuale degli over 100: 12 edizioni che si sono rivelate un successo sia per la partecipazione (più di 500 persone), sia perché hanno coinvolto diverse generazioni insieme, oltre alla presenza delle istituzioni e della banda musicale. Il Club, in occasione di Padova 2020 Capitale Europea del Volontariato, lancia ora la sfida di superare il record mondiale sul più numeroso raduno di centenari e centenarie.
Il tentativo di segnare il nuovo primato sarà una grande festa di amicizia intergenerazionale, tutti uniti per un obiettivo simbolico. Per ogni centenario presente, infatti, il Club donerà alla Regione Veneto un albero destinato al rimboschimento delle montagne colpite dalla tempesta Vaia dell’ottobre 2018. Nascerà così il Bosco dei Centenari, un luogo fortemente evocativo che troverà casa a Gallio, nell’Altopiano di Asiago su indicazione del Commissario per la ricostruzione Luca Zaia.
“Da sempre il nostro motto è “la longevità come risorsa” ed in questo senso i centenari ne sono ovviamente la massima espressione, rappresentando un inestimabile patrimonio di esperienze e vita - dichiara il presidente Cavagnis - La calorosa adesione alla sfida del Club Over 100 da parte delle amministrazioni locali venete, non a caso un territorio con un’altissima concentrazione di Over 100, dimostra come sia stato compreso il valore simbolico dell’iniziativa. Auspichiamo infatti che ogni centenario sia accompagnato alla festa non solo dai suoi familiari (figli, nipoti e bisnipoti), ma anche dal suo sindaco con il gonfalone, testimoniando così anche visivamente come l’alta qualità di vita dei loro comuni favorisca proprio una vita longeva. L’idea del Bosco dei Centenari è nata appositamente per questa occasione, in cui ogni albero porterà il nome di uno dei centenari presenti, evocando quindi la storia di ognuno di essi ma essendo contemporaneamente parte di un insieme la cui forza è data, come nella nostra società, dai sentimenti di coesione sociale. 
Il 9 maggio sono invitati davvero tutti: sindaci, famiglie, mondo del volontariato, istituzioni, associazioni di categoria, associazioni sportive. Ad oggi sono 39 i Comuni e 4 le Province venete che hanno già aderito all’iniziativa (oltre a Padova anche Rovigo, Treviso e la Città metropolitana di Venezia), ma l’appello a segnalare centenari e invitarli a partecipare è aperto. Ospite speciale sarà Jesolo, il Comune che dopo Padova conta il maggior numero di persone con oltre 100 anni (13 in totale). E tra i Comuni padovani con alta presenza di centenari e ultracentenari c’è anche Abano Terme (11). 
Per informazioni ci si può rivolgere a Davide Ceron, coordinatore del Club Over 100 (049-6683000 – clubover100@oiconlus.it) che fornirà anche tutte le modalità di partecipazione. È  già possibile iscriversi (come centenario, accompagnatore o semplice simpatizzante) all’evento tramite la piattaforma Eventbrite al link  http://bit.ly/recordclubover100.

14/02/2020