Informazioni generali

Riferimenti

Responsabile del procedimento  - Roberto Arcaro -  tel. 049/8201831 - tel.segreteria 049/8201811

L’Art. 272 (commi 1 e 5) del D.Lgs. 152/2006 individua le attività e gli impianti classificati ad inquinamento atmosferico scarsamente rilevante. Per tali attività:

–    non è previsto il rilascio di un autorizzazione
–    non è obbligatoria alcuna comunicazione (nemmeno nel caso di inserimento in impianti già autorizzati).

Tuttavia nel caso in cui la Ditta lo ritenga opportuno può essere presentata un’esplicita richiesta di esenzione utilizzando il modello apposito a cui è allegato l’elenco degli impianti e attività ad inquinamento atmosferico scarsamente rilevante. E’ cura della Ditta, che inoltra la comunicazione di esenzione, barrare le voci che la riguardano all’interno dell’elenco succitato.

La Provincia valuta la richiesta, ai sensi del D.Lgs. 152/2006, e rilascia la comunicazione di esenzione.

La Provincia di Padova si avvale dell’ARPAV quale organo deputato ai controlli su tutto il territorio di propria competenza.

L’Amministrazione Provinciale valuta la sussistenza dei requisiti dell’inquinamento atmosferico scarsamente rilevante; successivamente può provvedere al rilascio di una comunicazione di esenzione o, in caso lo ritenga necessario, alla richiesta di ulteriori integrazioni; nel caso ritenga che la ditta non sia esentabile può procedere con l’invio alla ditta di una comunicazione di obbligo di presentazione domanda di autorizzazione ai sensi dell’art. 269, 275 o in alternativa di adesione ad un’autorizzazione  a carattere generale.

Chiarimenti:

1.   Lavorazioni meccaniche
Vengono di seguito elencate le lavorazioni meccaniche ritenute ad inquinamento atmosferico scarsamente rilevante ai sensi dell’art. 272 comma 1 del D.Lgs. 152/2006:

AGGRAFFATURA, ALESATURA, BORDATURA, BURATTATURA, CALANDRATURA, CESOIATURA, CONIFICATURA, FILETTATURA, FORATURA, FRESATURA, FUSTELLATURA, IMBUTITURA, LIMATURA, MASCHIATURA, PIALLATURA, PIEGATURA, RASTREMATURA, STAMPAGGIO E TAGLIO A FREDDO, TORNITURA, TRANCIATURA, TRAPANATURA.

Vengono ritenute ad inquinamento atmosferico scarsamente rilevante anche quelle lavorazioni meccaniche diversamente definite ma assimilabili a quelle sovrariportate per tipologia di lavorazione.

Ulteriore condizione per considerare le lavorazioni meccaniche citate  ad inquinamento scarsamente rilevante  è un  consumo complessivo di olio (come tale o come frazione oleosa delle emulsioni) inferiore a 500 kg/anno.

Non possono invece essere considerate lavorazioni meccaniche ad inquinamento atmosferico scarsamente rilevante i seguenti trattamenti meccanici superficiali dei metalli:

AFFILATURA, CARTEGGIATURA, FINITURA, GRANIGLIATURA, LAPIDELLATURA, LAPPATURA, LASTRATURA, LEVIGATURA, LUCIDATURA MECCANICA, MOLATURA, RETTIFICA, SABBIATURA, SATINATURA, SBAVATURA, SMERIGLIATURA, SPAZZOLATURA.

Queste lavorazioni, come pure quelle diversamente definite ma ad esse assimilabili per tipologia di lavorazione, devono essere autorizzate.

2.   Attività/impianti non considerabili ad inquinamento atmosferico scarsamente rilevante a causa di  emissioni specifiche
Sono soggetti ad autorizzazione ai sensi degli artt. 269 e/o 275 (procedura ordinaria):

  • gli impianti o attività che, pur individuati nella parte I dell’All. 4 alla parte V del D.Lgs. 152/2006, emettano sostanze cancerogene, tossiche per la riproduzione o mutagene o di sostanze di tossicità e cumulabilità particolarmente elevate, come individuate dalla parte II dell’allegato I alla parte quinta del D.Lgs. 152/2006;
  • gli impianti o attività che, pur individuati nella parte I dell’All. 4 alla parte V del D.Lgs. 152/2006, utilizzino le sostanze o i preparati classificati dal D. Lgs. 03/02/1997 n. 52, come cancerogeni, mutageni o tossici per la riproduzione, a causa del loro tenore di COV, e ai quali sono state assegnate etichette con le frasi di rischio R45, R46, R49, R60, R61.

3.   Impianti termici
Gli impianti di combustione produttivi con potenzialità superiore alle soglie previste dalla parte I° [lettere da bb) ad ii) ] allegato IV alla parte V del D.Lgs. 152/2006 e gli impianti termici civili con potenzialità uguale o superiore a 3 MW non possono essere esentati  ma devono essere sottoposti ad autorizzazione (in procedura ordinaria  o generale).

Orari di apertura

dal lunedì al venerdì dalle ore 10 alle ore 12.30

Contatti

Ultimo aggiornamento:

19/03/2024

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Normativa

D.Lgs. 152/2006 - L.R. 33/85 - L.R. 28/90

Responsabili

Unità organizzativa responsabile dell'istruttoria:

Ambiente ecologia - emissioni in atmosfera (Responsabile: Pettene Marco )

Responsabile del provvedimento:

Titolare del potere sostitutivo (persona a cui rivolgersi in caso di inerzia nel procedimento)

Segretario generale