Iniziano entro la fine di ottobre i lavori di restauro e riqualificazione al ponte sul fiume Bacchiglione lungo la Sp 59 a Correzzola in località Brenta dell’Abbà. Il manufatto versa in uno stato di degrado tale che già da tempo non consente il traffico ai mezzi di portata superiore alle 8 tonnellate. L’intervento, finanziato interamente dalla Provincia di Padova con 700mila euro, consentirà di mettere in sicurezza il ponte e di renderlo antisismico.

“I ponti e le strade sono le arterie vitali del nostro territorio – ha spiegato il presidente dell’Amministrazione provinciale Fabio Bui – quando si parla di incolumità dei cittadini, di servizi alle imprese che devono poter competere e lavorare, la Provincia trova le risorse e fa i lavori nei tempi più rapidi possibili. Lo abbiamo dimostrato anche di recente con l’inaugurazione del nuovo ponte di Bovolenta e su tutti i manufatti di nostra competenza. Tra il 2013 e il 2014 abbiamo eseguito il monitoraggio dei ponti lungo i 1.100 chilometri della rete viaria provinciale per censirli, verificarne lo stato di conservazione e individuare le opere più urgenti. Tra queste c’è questo ponte che andava assolutamente riqualificato. Entro pochi giorni partono i lavori: ci troviamo qui tra un anno per chiudere il cantiere e restituire quest’opera alla comunità di Correzzola”.

Il manufatto risale al 1925 e dal 2010 è vincolato dalla Soprintendenza ai beni culturali perché costituisce un esempio significativo dell’architettura razionalista dell’epoca. L’intervento prevede il recupero e il consolidamento delle attuali strutture in cemento armato esistenti e la realizzazione di sistemi di contrasto delle forze sismiche. In questo modo la portata del ponte tornerà a supportare anche il traffico pesante fino a 16 tonnellate. Saranno infine restaurati gli archi e i traversi superiori.

“Avremmo voluto realizzare una passerella ciclopedonale – ha aggiunto il vice presidente con delega alla Viabilità Marcello Bano – ma la struttura attuale non lo consente se non a fronte di un intervento troppo oneroso e invasivo dal punto di vista del vincolo apposto dalla Soprintendenza. Il manufatto sarà quindi adeguato alle caratteristiche dei ponti di II categoria, con singola corsia di marcia veicolare, senso unico alternato e banchine laterali per il passaggio di ciclisti e pedoni”.

L’apertura del cantiere prevista per fine ottobre comporterà la chiusura del ponte. Il traffico sarà deviato con segnaletica apposita lungo la Sp 23, la Sr105, la Sp 53 e la Sp 04.

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11/10/2019