appodia

APPODIA è la griffe che si è aggiudicata il titolo di produttore e fornitore ufficiale di coperte in lana e plaid ai prossimi mondiali di CORTINA 2021. Un’azienda esclusiva che Fabio Bui, presidente della Provincia di Padova, e Cesare Mason, sindaco di Piombino Dese e Consigliere Provinciale delegato alla Programmazione, hanno voluto visitare personalmente portando un messaggio di stima e orgoglio tutto padovano a Paolo Appodia, titolare dell’azienda.
La particolarità del prodotto che ha colpito gli organizzatori dei campionati, è quella che Appodia acquista e lavora la lana delle pecore del Triveneto, che altrimenti sarebbe destinata al macero.
“Ho voluto congratularmi personalmente – ha detto Fabio Bui – con Paolo Appodia, imprenditore e commerciante di lana e tessuti di Piombino Dese, perché la sua azienda rappresenta un’eccellenza delle nostre attività produttive. Gli articoli, molto diversificati, sono caldi, morbidi, leggeri, ma soprattutto raccontano l’arte, la creatività, l’esperienza, la bellezza, la tradizione di un calore tutto italiano. La lana viene raccolta subito dopo che le pecore sono state tosate, viene filata e tinta.  All’interno della confezione infatti si trova la dicitura “Acquistando questo prodotto non hai comprato un capo caldo e naturale, ma hai sostenuto le tradizioni del nostro territorio”. Appodia, in occasione dei prossimi mondiali, porterà il Made in Italy e la padovanità in tutto il mondo”.
E’ già iniziata la produzione dei gadget che potranno essere acquistati presso i negozi ufficiali e saranno consegnati in omaggio alle autorità presenti alla cerimonia di inaugurazione.
“Sono aziende esclusive – ha sottolineato Fabio Bui – che rappresentano la capacità imprenditoriale del Nord-Est fatta di intraprendenza, ricerca di materiali esclusivi, passione e instancabile laboriosità, nel rispetto della natura e dell’ambiente. Visitare realtà come queste sorprende ogni giorno e impone una seria riflessione, soprattutto in questo periodo in cui la parte del leone è stata svolta dai grandi gruppi multinazionali che si sono via via sostituiti ai negozi o alle aziende tradizionali. Esiste invece una fetta di mercato dove anche l’azienda locale può inserirsi con successo a livello internazionale, intercettando una domanda sensibile alla qualità del prodotto o del servizio. Come Provincia siamo al fianco di realtà come questa perché crediamo che la crescita economica debba includere concetti come la sostenibilità, l’identità territoriale, il lavoro e la comunità. Non ci sarà futuro se perdiamo il valore delle nostre imprese della rete locale fatta di persone e di solidarietà”.
“Negli ultimi anni – ha dichiarato Paolo Appodia, titolare dell’azienda –  abbiamo deciso di occuparci principalmente della lana del nostro territorio, quella delle pecore dei pastori che spesso incontriamo sulle nostre strade del triveneto, durante le transumanze.
Questa decisione nasce innanzi tutto dal desiderio di riportare sul mercato un prodotto che negli ultimi tempi è stato ingiustamente considerato di poco interesse, in quanto “povero” (non valorizzato da una selezione che invece è stata fatta in altri paesi esteri che producono lana); e dalla speranza di poter continuare una tradizione millenaria quasi scomparsa.
Questa tradizione parte dai patrizi romani, che proprio a Padova venivano ad acquistare la lana per fare le loro tuniche.
Padova, infatti, è stata per molti anni centro del commercio laniero italiano, un patrimonio immenso che ha determinato la storia del nostro paese.
Lavorando in stretta collaborazione con i pastori, selezioniamo la lana prodotta nel triveneto e garantiamo un supporto al loro lavoro.
Lo scorso anno abbiamo acquistato 150 tonnellate di lana veneta-trentina, che altrimenti sarebbe stata destinata al macero, diventando un pesante costo per i pastori e fonte d’inquinamento.
Siamo l’unica azienda nel nord est ad avere la licenza per stoccare la lana nei nostri magazzini seguendo tutte le norme sanitarie dettate dalla comunità europea, sotto stretto controllo dell’ULSS6.
Profondamente convinti del percorso che abbiamo intrapreso, poco più di un anno fa abbiamo deciso di non limitarci a vendere la lana solo come materia prima, ma di creare i nostri prodotti “Lana Italia”: coperte, plaid, cuscini, ciabatte, materassi, tendaggi.
Con grande soddisfazione abbiamo avuto un riscontro immediato. I nostri clienti sono entusiasti del prodotto caldo, curato ed unico e sono lieti di contribuire a sostenere la storia e tradizione del nostro territorio. Hanno capito la grande potenzialità della nostra lana e ci richiedono costantemente nuovi articoli, che noi siamo felici di poter produrre e personalizzare per incontrare le loro esigenze. Un esempio del nostro prodotto “custom made” è la coperta “Cortina 2021”, quello a cui noi siamo più affezionati è la coperta che abbiamo dedicato a Mauro Corona, nostro caro amico.
Per essere coerenti al nostro progetto, lavoriamo la nostra lana esclusivamente in Italia, potendo così garantire la tracciabilità del nostro prodotto Made in Italy.”
“L’azienda – ha concluso Cesare Mason, sindaco di Piombino Dese e Consigliere Provinciale delegato alla Programmazione – è presente nel mercato da oltre 50 anni e si occupa del recupero e del riciclo dei prodotti di scarto dell’industria tessile. Importa ed esporta da tutto il mondo, lavorando i prodotti artigianalmente per generare nuova fibra utilizzata dall’industria del cardato. Produce articoli esclusivi con la lana il cashmere e le fibre naturali ed è un orgoglio per il nostro territorio.  Essersi aggiudicata il titolo di produttore e fornitore ufficiale di coperte in lana e plaid ai prossimi mondiali di CORTINA 2021 è come portare Piombino Dese e l’Italia in tutto il mondo”.

05/02/2021