Posa della “prima pietra” questa mattina per il cantiere lungo la strada provinciale 42 a Sant’Elena: un progetto congiunto tra acquevenete, Comune di Sant’Elena e Provincia di Padova, per un investimento complessivo di 1.330.000 euro. Presenti il sindaco di Sant’Elena, Emanuele Barbetta, il presidente della Provincia, Fabio Bui e il presidente di acquevenete Piergiorgio Cortelazzo.

L’intervento permetterà di realizzare l’ampliamento della sede stradale, la costruzione della nuova pista ciclabile, l’estensione della rete fognaria e il rifacimento delle condotte di acquedotto lungo la strada provinciale n. 42 “Pisana”, via Marconi, nel tratto compreso tra l’incrocio con via L. Da Vinci e l’incrocio con via Bressane.

L’importante cantiere è frutto di un accordo di programma sottoscritto tra acquevenete, Comune di Sant’Elena e Provincia di Padova, con l’obiettivo di unificare in un unico progetto gli interventi necessari per migliorare sia la viabilità stradale, sia il servizio idrico erogato ai residenti. L’aver convogliato tutte le opere in un unico cantiere permetterà di ottenere efficienze e risparmi di spesa e soprattutto di ridurre il disagio per chi abita nella zona. 

Da tempo il Comune di Sant’Elena ha programmato la realizzazione di un percorso ciclopedonale protetto per collegare la località Deserto al centro. Contestualmente si procederà con l’allargamento e la regolarizzazione della carreggiata stradale, opere da tempo ritenute necessarie da parte della Provincia di Padova. Interventi, questi, che porteranno notevoli benefici per la fluidità del traffico e soprattutto per sicurezza degli utenti.

L’estensione della rete fognaria, invece, permetterà di collegare al servizio tutte le abitazioni nel tratto di strada tra l’incrocio con via L. da Vinci (dove arriva la rete esistente) e quello con via Bressane, verso il confine con il Comune di Este. Inoltre si prevede di realizzare la fognatura anche nelle strade laterali (via Casette e via Villanova), dove sono presenti numerose abitazioni tuttora non collegate. In questo modo, tutta la zona nord-occidentale del territorio di Sant’Elena verrà servita da rete fognaria, con un forte contributo all’eliminazione dell’inquinamento e al risanamento del territorio. Complessivamente, saranno realizzati circa due chilometri di nuova condotta fognaria. 

Nelle stesse vie è stato ritenuto necessario sostituire anche la condotta idrica, ormai vetusta e di diametro non più sufficiente a far fronte alle nuove esigenze abitative. La nuova tubazione, di diametro maggiore e con caratteristiche strutturali più idonee, consentirà di migliorare il servizio agli utenti e ridurre drasticamente le perdite e i relativi costi di manutenzione. Sia per la rete fognaria che per quella idrica verranno realizzati nuovi allacciamenti.

Il progetto prevede di procedere con tutte le opere lavorando senza interruzioni del traffico e senza danneggiare la struttura stradale: saranno mantenuti i sottoservizi esistenti, nonché l’accessibilità a tutti i frontisti. L’intervento avrà una durata complessiva di circa un anno.

In base al protocollo di intesa sottoscritto tra acquevenete, Comune di Sant’Elena e Provincia di Padova, il costo complessivo dell’opera è così ripartito: 970.000 euro per acquevenete, 230.000 euro per la Provincia, 130.000 euro per il Comune. 

«Si tratta di un’opera molto importante, attesa da molti anni dai residenti di Sant’Elena» sottolinea il sindaco Emanuele Barbetta. «Questa attesa ha comportato che siamo riusciti a includere nel progetto anche la sostituzione della rete idrica, necessaria per un migliore servizio. Ringrazio acquevenete per il grande lavoro di coordinamento svolto per la realizzazione dell’opera, che speriamo si possa concludere quanto prima».

«Siamo molto soddisfatti dell’avvio di questo cantiere, frutto di una sinergia positiva tra acquevenete, Comune e Provincia» è il commento del presidente della Provincia, Fabio Bui. «Grazie a questa collaborazione potremo migliorare significativamente la sicurezza di questo tratto di viabilità e realizzare al tempo stesso interventi sulle reti idrica e fognaria in un solo intervento». 

«Da parte di acquevenete è costante l’impegno per nuovi investimenti, necessari ad ammodernare le nostre reti ed estendere il servizio di fognatura alle aree ancora non servite» evidenzia il presidente del gestore idrico, Piergiorgio Cortelazzo. «Entro il 2019 avremo realizzato oltre 29 milioni di euro di nuove opere nel territorio».

10/09/2019