Si è tenuto a Gemona del Friuli il convegno “Sulle Orme del Santo. Il Cammino di Sant’Antonio tra Italia ed Europa” al quale ha partecipato il presidente della Provincia di Padova Fabio Bui.
Sul tracciato stanno lavorando già da tempo alcuni pellegrini dell’associazione “Il Cammino di Sant’Antonio” per far luce sul passato e progettare il futuro.
“Si tratta di un’incredibile opportunità di sviluppo del territorio – ha spiegato il presidente Bui – perché il turismo lento sta prendendo piede in tutto il mondo. Basti pensare al Cammino di Santiago che da dieci anni non conosce crisi ed è percorso da centinaia di migliaia di persone. Il Cammino di Sant’Antonio potrà diventare una grande opportunità, un modo per portare centinaia di migliaia di viaggiatori in territori trascurati dai grandi flussi turistici, in zone fuori dai circuiti tradizionali. Sta ora alle amministrazioni locali saper sfruttare a pieno questa opportunità, pertanto mi sto impegnando a creare una cabina di regia che metta in rete tutte le realtà venete interessate. Anche se il Turismo non rientra più tra le competenze delle Province, la funzione di coordinamento resta propria dell’Ente che rappresento, così com’è provinciale la competenza di valorizzazione economica e culturale del territorio. Per la buona riuscita del progetto, nessuno può essere escluso. I benefici che scaturiscono da questo progetto sono a favore di tutte le realtà economiche del territorio e la ricaduta è importante. Inoltre il turismo lento è un turismo rispettoso dell’ambiente, è un turismo sostenibile. E’ il momento di agire e accelerare l’azione per il raggiungimento di questo importante progetto che potrà costituire un’incredibile opportunità di sviluppo”.