Venerdì 22 aprile 2022 ha preso il via presso la scuola primaria A. Moro dell'I.C. di Albignasego, il progetto Di pari passo...camminando, organizzato e promosso dalla Consigliera di Parità della Provincia di Padova, Silvia Scordo, con il Patrocinio della Provincia e dell'Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto. A questo prima giornata, in cui si sono svolti 3 incontri della durata di 2 ore ciascuno, nelle classi 1°, 2° e 3°, ne seguiranno altre 4, sempre presso l'Istituto Comprensivo di Albignasego, nelle scuole primarie L. Da Vinci, G. Rodari e Raggio di Sole.
Condotto dalla psicologa e psicoterapeuta Nela Jelcic, il progetto ha l'obiettivo di sradicare gli stereotipi di genere precocemente sedimentati nei bambini fin dalla prima infanzia e che hanno un impatto sociale sul futuro di ciascuno di noi.
Attraverso il disegno e il dialogo giocoso, è stata innanzitutto effettuata l'analisi dello status quo, ossia di quanto siano diffusi nella classe i pregiudizi di genere socialmente condivisi (giochi, hobby, lavori, ruoli ritenuti esclusivamente femminili o viceversa). Nella seconda parte dell'incontro invece, attraverso la lettura di alcuni brani particolarmente significativi, la visione di brevi video e cartoni animati, è stato iniziato un lavoro di sradicamento degli stereotipi, dimostrando la varietà e le infinite possibilità che offre la vita reale.
Dall'incontro è emerso in modo chiaro e tangibile l'ottimo lavoro delle insegnanti che, con grande responsabilità, affrontano in classe temi quali l'esaltazione dell'individualità di ciascuno e l'accoglienza della diversità come ricchezza, predisponendo gli alunni ad essere aperti, inclusivi e particolarmente ricettivi su questi argomenti, nonostante la giovanissima età.
"Sono molto soddisfatta di questa prima tappa del progetto Di pari passo ... camminando - dichiara la Consigliera di Parità Silvia Scordo - sia perchè ho potuto toccare con mano la grande sensibilità del corpo docente, che ha dimostrato di saper lavorare su temi fondamentali per l'educazione delle nuove generazioni, sia perchè l'esperienza diretta con i bambini e la lettura delle loro reazioni giustifica e ripaga il mio impegno quotidiano sul campo, a fianco delle lavoratrici che subiscono discriminazioni legate al genere e mi rende ottimista rispetto al futuro. Sono convinta che sia fondamentale realizzare nelle scuole progetti che tocchino la sfera dei comportamenti personali, riorganizzando i parametri della convivenza sociale e inducendo nuovi stili di vita."