ITS Cosmo, Istituto che specializza gli studenti in calzatura, moda e oreficeria, ha aperto le sue porte per far conoscere alle aziende e agli studenti opportunità e prospettive di un corso che, a un anno dal diploma, fa riscuotere un tasso di occupazione che va oltre il 90%.
Alla conferenza stampa di presentazione, hanno partecipato: Elena Donazzan, assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro della Regione Veneto, Fabio Bui, presidente della Provincia di Padova, Andrea Rambaldi, presidente ITS Cosmo e vicepresidente Gruppo Moda, Sporte e Calzatura di Assindustria Venetocentro, Franco Pasqualetti, vicepresidente CCIAA di Padova, Giuseppe Sozzo dirigente scolastico,  e alcuni allievi e rappresentanti di aziende come Calzedonia, Camiceria Xacus, Prisma-Tech.
“La Provincia di Padova – ha detto il presidente Fabio Bui – ha voluto organizzare questo Open Day per comunicare ai ragazzi e alle aziende che gli ITS sono una scelta in più per dare forma al loro futuro. Vogliamo far conoscere da un lato agli studenti e alle famiglie questa opportunità e dall’altro incentivare le aziende ad aprire le proprie attività ad una co-progettazione che consenta ai ragazzi di passare dall’aula all’apprendistato. Si tratta di un corso di alta specializzazione che vede tra i soci pubblici fondatori anche la Provincia di Padova. E’ un canale di formazione professionalizzante, nato otto anni fa per formare tecnici altamente specializzati in aree tecnologiche strategiche.  Il successo, ancora poco noto degli Its, è scritto nei risultati, che a Nord Est registrano punte di placement vicino al 100%. Oggi le aziende hanno bisogno di manodopera qualificata per affrontare la sfida della competitività, che necessariamente passa anche dalla formazione e operatività del personale da assumere”.
Mutuati da esperienze europee, gli ITS sono un canale di istruzione post diploma che integra istruzione, formazione e lavoro. Si tratta di “scuole speciali di tecnologia” che formano tecnici superiori nelle aree tecnologiche strategiche per lo sviluppo economico e la competitività e sono costituite da scuole, enti locali e di formazione, imprese, università e centri di ricerca.
Una specie di “piccolo politecnico” con un’offerta formativa specializzata su un particolare settore merceologico, un’alta percentuale di preparazione in aziende e un’attività didattica improntata a lavori di progettazione, simulazione di casi, laboratori per formare un “supertecnico”.  
“E’ un modo per progredire – ha aggiunto Andrea Rambaldi - cioè studiare restando all’interno del mondo del lavoro e non più al di fuori. Per questo i profili professionali che escono dagli ITS trovano facilmente occupazione. Occorre investire di più negli ITS, per affiancarli e integrarli ai percorsi universitari, raddoppiando il numero di studenti. Gli ITS devono vedere la partecipazione attiva del mondo del lavoro, devono nascere dove c’è una reale domanda di professionalità, devono calarsi nella dimensione economica e sociale di un territorio, entrare in una filiera formativa, lavorativa e dell’istruzione. Questo percorso può dare una capacità e un vantaggio competitivo per trovare un posto di lavoro in grado di coniugare passione e innovazione”.
L’Its Cosmo è un corso biennale che si svolge in quattro semestri e prevede lezioni teoriche, pratiche e di laboratorio. Al termine del corso di studi l’allievo ottiene il diploma di Tecnico Superiore di valore europeo spendibile in ambito nazionale e dell’Unione Europea e gli consentirà di pianificare, realizzare, gestire e controllare progetti, sviluppare processi tradizionali e/o innovativi finalizzati alla produzione. 
“Oggi le imprese – ha detto l’assessore regionale Elena Donazzan – ci chiedono professionalità e competenze precise e il dialogo tra la formazione e il mondo del lavoro deve essere sempre più intenso. Di sicuro gli istituti professionali e soprattutto quelli nell’ambito della moda hanno percorsi che garantiscono occupazione quasi al 100%. Ci sono aziende che nei prossimi due anni dovranno assumere mille persone nel settore pelle, mille nel settore occhialeria e altrettante nel settore dei prototipi per l’abbigliamento. Tutto questo nel Veneto, tra Padova, Treviso, Belluno e Vicenza. Le istituzioni devono rispondere a questa domanda perché il mercato sta crescendo e chiede giovani preparati, quindi serve che la scuola sia il più possibile all’interno dell’impresa”. 
ITS Cosmo crea nuovi esperti in coordinamento, progettazione, comunicazione, marketing e retail dei prodotti del settore, con un focus specifico sui settori dell’occhialeria, calzaturiero, moda, cuoio, sport system e oreficeria, una porta d’entrata nelle professionalità più rinomate del Made in Italy. 
7 aree tecnologiche strategiche per lo sviluppo economico e la competitività, 2000 ore di corso in due anni, 40% del tempo dedicato ai tirocini formativi, 8 sedi distribuite su due regioni, oltre il 50% dei docenti appartiene al mondo aziendale per garantire una formazione completa ed equilibrata.
“Credo che questo sia il modo migliore per sostenere il successo formativo dei nostri giovani – ha concluso il presidente Bui -  per valorizzare i loro talenti e per premiare le loro eccellenze. Solo sviluppando una grande capacità di progettazione e di innovazione sapremo rispondere alle sfide che vengono poste a noi e al mondo della scuola”.
Le aziende hanno bisogno di figure che conoscano i materiali, che siano in grado di eseguire studi di fattibilità sulle proposte di prototipi, di curare lo sviluppo di strategie relative a prodotti e mercati e di definire il piano di marketing. Per questo i profili professionali che usciranno da Its Cosmo saranno fondamentali per il comparto moda del futuro. Al corso possono accedere tutti i diplomati delle scuole secondarie di secondo grado, in particolare quelli degli istituti professionali o tecnici della moda.

08/11/2019