Tipologia museo
Gratuito

Descrizione
La villa, costruita nel cuore dei Colli Euganei agli inizi del Cinquecento come residenza estiva dei vescovi di Padova, si imposta su una piccola altura in precedenza occupata da un castello appartenuto alla famiglia feudale dei Transegaldi e distrutto dagli Ezzelini. Il progetto di costruzione, avviato già nel 1474, fu realizzato da Alvise Cornaro (amministratore del vescovo Francesco Pisani), che diede l’incarico all’architetto veronese Gian Maria Falconetto; questi seguì i lavori fino alla sua morte nel 1535. Sotto la guida di Andrea Da Valle, i lavori continuarono fino al 1542, periodo in cui si segnalano anche degli interventi di Giulio Romano. Venne anche completata la ricca decorazione ad affresco e in stucco da parte di Lambert Sustris, tra cui gli scorci paesaggistici e le immagini mitologiche ancora visibili. Successivamente vennero sistemati gli esterni e nel 1570 il complesso, finalmente concluso in tutte le sue parti, verrà dedicato a Luigi Pisani, successore di Francesco.
Nei primi del Settecento, sotto il vescovo Nicolantonio Giustiniani, la villa subì una pesante ristrutturazione. L’edificio, caratterizzato da una rigida impostazione geometrica, utilizza il declivio per inserire ampie scalinate sostenute da arcate rese in bugnato rustico. Al piano nobile si accede attraverso due scalinate esterne (unitamente a quella interna, novecentesca): nelle due facciate, a monte e a valle, la villa è scandita da profonde logge a sette archi ritmate da lesene doriche, che sorreggono l’alta trabeazione decorata da un fregio a metope e triglifi; il piano inferiore, destinato al servizio, è rivestito da intonaco bugnato e presenta soffitti voltati in tutti gli ambienti. Gli edifici rustici sono formati da volumi tra loro ortogonali e collegati da un tratto di muratura merlata a nord e un muro di cinta a sud, che chiude la corte rustica.
Villa Dei Vescovi
The villa, built in the heart of the Euganean Hills at the beginning of the sixteenth century as the summer residence of the bishops of Padua, stands on a small high ground previously occupied by a castle belonged to the Transegaldi feudal family and then destroyed by the Ezzelini. The building project, started in 1474, was realized by Alvise Cornaro (administrator of bishop Francesco Pisani), who gave the task to the architect Gian Maria Falconetto from Verona; he directed the work until he died in 1535. Under the leadership of Andrea Da Valli, work continued until 1542, when Giulio Romano contributed. In the same year, the rich fresco and stucco decoration made by Lambert Sustris, of which the landscapes and the mythological images are still visible today, was finished. Later the exteriors were fixed, and in 1570 the complex, finally completed, was dedicated to Luigi Pisani, the successor of Francesco. At the beginning of the eighteenth century, under Bishop Nicolantonio Giustiniani, the villa underwent a profound restoration. The building, characterized by rigid geometric planning, used the slope to add wide staircases sustained by arches in rustic ashlar. The main floor is accessible through two external staircases (and through the internal one, which dates back to the twentieth century). In the two facades, upstream and downstream, the villa presents deep loggias with seven arches punctuated by Doric half pilasters that sustain the high trabeation decorated with frieze with metopes and triglyphs. The lower floor, intended for service, is covered with rusticated plaster and has vaulted ceilings in all rooms. The rustic buildings consist of orthogonal volumes connected by a section of crenelated masonry to the north and a boundary wall to the south, which encloses the rustic courtyard.