Tipologia museo
artistico

affresco

Descrizione

La decorazione della cappella di San Giacomo al Santo e quella dell'Oratorio di San Giorgio costituiscono due delle più alte realizzazioni pittoriche del Trecento padovano. I committenti appartenevano ad una ricca famiglia di Parma, i Lupi di Soragna. Il primo ad arrivare a Padova, nel 1351, per prestare servizio come comandante nell'esercito carrarese fu Bonifacio. Nel 1375 iniziò la costruzione della cappella funeraria per la propria famiglia all'interno della chiesa, esattamente di fronte alla cappella dell'Arca di Sant'Antonio. Il progetto architettonico e quello dell'apparato scultoreo furono affidati ad Andriolo de' Santi, già attivo nelle tombe dei Carraresi, ora agli Eremitani. Della decorazione pittorica fu incaricato Altichiero da Zevio, con il quale collaborò il bolognese Jacopo Avanzi, autore di 5 delle 8 lunette. Capolavoro di architettura gotica, la cappella è sostenuta da cinque archi acuti sormontati da un coronamento di statue. La decorazione si snoda su due registri; in quello inferiore, assegnabile ad Altichiero, compaiono scene di vita cavalleresca recentemente identificate con episodi della vita di Carlo Magno, dal Sogno del re, al Consiglio della Corona, alla presa di Pamplona. La parete centrale è occupata quasi completamente da una grandiosa Crocifissione. Il cugino di Bonifacio, Raimondino Lupi di Soragna, giunse a Padova nel 1376 e l'anno successivo affidò ad Altichiero da Zevio -che aveva appena ultimato la cappella per Bonifacio- la decorazione dell'Oratorio, la cui facciata richiama quella della Cappella degli Scrovegni. Lo spazio interno originariamente ruotava attorno al sepolcro dei Lupi di Soragna, formato dalla tomba di Raimondino e dalle sculture raffiguranti i dieci eroi della famiglia, in pietra dorata e dipinta, impreziosita da tarsie marmoree. Sulle pareti si trovano la raffigurazione delle Storie di San Giorgio, protettore dei cavalieri, e quelle di Santa Caterina e di Santa Lucia. Sulla controfacciata campeggiano le Storie di Gesù, nelle quali è stata ravvisata la collaborazione di Jacopo da Verona, mentre sulla parete absidale si possono ammirare la Crocifissione e l'incoronazione della Vergine.


bandiera inglese

St. Giorgio’s Oratory and Santo School

The decorations of St. James Chapel and St. George Oratory are two of the highest paintings of the Paduan fourteenth century. Their commissioners belonged to a wealthy family of Parma, the Lupi di Soragna. Bonifacio was the first who arrived in Padua in 1351 to serve as commander in the army of Ferrara. In 1375 he started the construction of his family's funeral chapel inside the church, in front of the chapel of St. Anthony's Arches. The architectural project and the sculptural apparatus plan were commissioned to Andriolo de' Santi, who was already working at the Carraresi tombs in the Eremitani Church. Altichiero da Zevio was appointed to the paintings and collaborated with Jacopo Avanzi, who realized five of the eight lunettes. A masterpiece of Gothic architecture, the chapel is supported by five acute arches surmounted by a crown of statues. The decoration is divided into two registers: in the lower one, made by Altichiero, are depicted scenes of chivalric life episodes recently identified as events of Charlemagne's life, from the King's dream to the Privy Council and the storming of Pamplona. A magnificent Crucifixion almost entirely covers the central wall. Bonifacio's cousin, Raimondino Lupi di Soragna, came to Padua in 1376 and the following year commissioned Altichiero da Zevio, who had just completed Bonifacio's Chapel, the decoration of the Oratory. Its facade is similar to the Scrovegni Chapel's one. Initially, the interior space was centered on the Lupi di Soragna's tomb, which comprehends Raimondino's tomb, and sculptures dedicated to the ten heroes of the family, in golden and painted stone, enriched with marble inlays. On the walls, there are depictions of St. George, protector of knights, St. Catherine and St. Lucy. On the counterfacade stand out the Stories of Jesus, where Jacob da Verona collaborated, and on the apse wall, visitors may admire the Crucifixion and the Coronation of the Virgin.

Posizione

Indirizzo

Piazza del Santo, Padova

Aiutaci a migliorare!