La Provincia sta già da tempo perseguendo, destinando annualmente una sostanziosa somma del proprio bilancio, progetti di riqualificazione degli habitat attraverso la collaborazione degli A.T.C. e il coinvolgimento degli imprenditori agricoli sin dal 1999.
Troppo spesso infatti si parla dei problemi della gestione della caccia dimenticando che, senza una buona dotazione faunistica e quindi la presenza di habitat idonei, la caccia è destinata a scomparire. 
In questi ultimi anni, grazie al finanziamento messo a disposizione della Provincia, sono stati realizzati circa 240 ettari di miglioramento ambientale. Tra questi il 38% sono costituiti da medicai misti a graminacee a falciatura tardiva. Questo tipo di intervento è fra i più efficaci nel creare biodiversità nella campagna coltivata oltre che a contribuire in maniera sensibile al successo riproduttivo delle specie di interesse venatorio. Questo intervento inoltre risulta il più ben accetto dal mondo agricolo per le sue caratteristiche di miglioramento della fertilità del terreno, senza l’inconveniente della presenza di piante infestanti.
Il 33% degli interventi è costituito dall’aratura tardiva (non prima del 15 marzo dell’anno successivo alla semina) dei residui colturali di mais e frumento. Questo intervento, che è stato realizzato sopratutto nell’alta padovana dove la natura dei terreni facilita l’aratura tardiva, ha il fine di fornire alimentazione e rifugio nei mesi invernali alla fauna di interesse venatorio.
Il 16% degli interventi riguarda le colture a perdere che consistono nella semina di mais consociato a sorgo, saggina e girasole che rimane in campo fino al 15 marzo dell’anno successivo alla semina. Anche questo intervento ha sopratutto funzioni di fornire alimentazione e sito di rifugio nella cattiva stagione ai fasianidi.
La maggior parte di questi interventi sono stati realizzati nelle zone di ripopolamento e cattura per migliorare il patrimonio faunistico degli A.T.C.. grazie a questi interventi infatti la Provincia di Padova ha visto aumentare di anno in anno il quantitativo di lepri di cattura all’interno delle z.r.c.. 
Si riporta l’ultimo bando approvato con deliberazione di Giunta Provinciale n. 85 di reg. del 16/3/2009.

testo delibera

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