Il Museo di Storia della Medicina di Padova compie 4 anni e apre l’innovativo MUSME Lab. La celebrazione del compleanno del MUSME è un’occasione per festeggiare un museo atipico nel panorama nazionale. La Fondazione MUSME, costituita nel 2008 da Provincia di Padova, l’Università degli Studi di Padova, la Regione Veneto, il Comune di Padova, l’Azienda Ospedaliera e l’Azienda Unità Locale Socio Sanitaria n. 16, si è impegnata per realizzare un museo su standard europei, innovativo per concezione, modalità di fruizione e linguaggio internazionale, i cui contenuti sono tutti tradotti in inglese. Un’impresa che oggi, in 4 anni di intenso lavoro, festeggia i 156mila visitatori, frutto anche della gestione congiunta di pubblico e privato, che porta in pareggio di bilancio le entrate e uscite del MUSME.

“Quattro anni sono volati – ha detto il presidente della Provincia di Padova Fabio Bui - ed è una grande emozione poter augurare oggi al Musme: “Buon compleanno”. Una festa speciale visto che si taglia un altro traguardo, quello di un nuovo laboratorio interattivo che arricchisce ancora di più l’offerta di un luogo capace di macinare tanti primati in pochissimi anni.  I temi, gli strumenti, le iniziative pensate per ogni target, dai giovani agli studenti, dagli scienziati ai cittadini comuni, hanno fatto di questo spazio un museo vivo, punto di riferimento per approfondire anche tanti argomenti di attualità come quello sui vaccini o la salute in generale. Insomma, per noi della Provincia che abbiamo sognato, voluto e realizzato questo museo, è sicuramente una scommessa vinta. Il ruolo, il prestigio e le pagine scritte dalla scuola medica di Padova meritavano di far capire a cittadini e turisti, il valore del patrimonio scientifico custodito nel nostro territorio.  Gli amministratori di allora, con grande lungimiranza, hanno voluto realizzare un Museo di Storia della Medicina e della Salute. E le loro scelte, oggi, ritornano a tutta la cittadinanza in termini di offerta culturale, turistica e scientifica. Uno sforzo imponente portato avanti dai miei predecessori e un successo del sistema pubblico e privato padovano che dimostra come, quando davvero c’è la volontà, si possono realizzare tutti insieme grandi cose. Il Musme è un esempio che ci deve ispirare a non aver paura di investire in cultura e nei luoghi della cultura perché se le cose sono fatte con cuore, testa e professionalità, si creano opportunità di lavoro, di economia, di crescita. La cultura è la più grande ricchezza a nostra disposizione, dobbiamo solo saperla valorizzare. Un ringraziamento va quindi all’Università, al presidente della Fondazione Francesco Peghin, al Comitato Scientifico e a Luca Quareni per l’impegno di questi anni. Infine, un doveroso ricordo va al Dottor Braga, ex Direttore generale dell’Azienda Ospedaliera di Padova, prematuramente scomparso, che per anni ha fornito al Palazzo della Salute il suo prezioso contributo. Credo che oggi sarebbe davvero orgoglioso di come il Musme sta crescendo e di come sia diventato a pieno titolo un museo di livello europeo, capace di comunicare la scienza in modo accattivante e coinvolgente”.

05/06/2019