“La musica è nella mia testa” è il primo libro di Damiano Marini, un lavoro che racconta le vicende di un ragazzo vittima di un incidente in moto. 
La presentazione si è tenuta a Palazzo Santo Stefano con il vicepresidente della Provincia di Padova Vincenzo Gottardo, il sindaco di Rubano Sabrina Doni e il sindaco di Selvazzano Giovanna Rossi.
Inaspettatamente nella vita di Valerio si affaccia l’avversità della sorte: un incidente improvviso comporta un cambiamento radicale nell’affrontare la realtà, sia nella motivazione interiore che nella sua dimensione pratica. Eppure una consolidata forza interiore e uno spirito di iniziativa intraprendente e coraggioso faranno emergere un’esistenza nuova, una nuova fisicità, e al contempo una forza accresciuta per principi e valori che erano stati la traccia del suo percorso di vita fino ad allora.
L’umanità, la sensibilità e la comprensione concorreranno a creare una prospettiva inaspettata, quella del nuovo Valerio che gradualmente smette di pensare a ciò che ha perso e si concentra sul come poter affrontare nuovamente la vita.
In un alternarsi di amici, parenti, compagni di stanza è come se alla sua evoluzione concorressero molte voci, modulate ritmicamente in una lunga e complessa melodia.
Damiano Marini è nato a Padova nel 1982, laureato in ingegneria elettrotecnica è uno sportivo ed atleta paralimpico.  Nel 2021 fonda assieme a degli amici la Restat Sport Academy, società che ha come obiettivo l’avviamento alla pratica sportiva di ragazzi con disabilità. Promuove i valori dello sport nelle scuole, ha la passione per i viaggi, per la lettura, per l'apicoltura ed è alla sua prima esperienza letteraria.
“Sorridente, solare, vulcanico, estroverso e travolgente. Questo è Damiano Marini ed il suo libro ne è la testimonianza, perché le disavventure nella vita – ha detto il vicepresidente della Provincia di Padova Vincenzo Gottardo – possono essere affrontate come delle opportunità. Anche la peggiore sconfitta può diventare la più grande vittoria. I messaggi che possiamo cogliere da questo libro sono molti, ad iniziare dalla resilienza, dalla capacità di ripartire nonostante tutto, di ritornare alla vita con entusiasmo anche quando le difficoltà sembrano insostenibili. E’ un libro che accende i riflettori anche sulla disabilità, che vede lottare migliaia di persone ogni giorno per essere libere di coltivare i propri sogni, i propri obiettivi e le proprie passioni”.
“Ho sempre lasciato che i miei amici giocassero e cadessero con la mia carrozzina – ha detto Damiano Marini – E’ evidente come l’associazione con la mia storia sia immediata, ma il libro non vuole essere una biografia, vuole piuttosto ispirarsi alla mia vicenda. Questo libro parla di chiunque voglia immedesimarsi nel protagonista, di chiunque abbia vissuto momenti difficili o si sia trovato a stare accanto a persone che soffrono. La copertina infatti rappresenta una sagoma che richiama la mia figura, ma la sagoma è nera perché ognuno possa sostituirla con il proprio volto. Leggendo il libro infatti ciascuno potrà con la propria umanità e il proprio vissuto “fondersi” con me diventando il protagonista della storia. Ad accompagnare il lettore ci sarà la musica, immagine che uso per rappresentare la forza interiore che ciascuno di noi possiede: diversa, unica, originale, udibile solo da noi stessi. Una musica che, appena le consentiamo di uscire, riesce a colorare il mondo che ci circonda riportando speranza dove tutto sembrava finire”.

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