Tipologia museo
artistico

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Attività didattiche
Parcheggio
Gratuità o riduzione biglietto per le scuole

Dettagli accessibilità
Parcheggio interno e ascensore

esterno

Descrizione

La storia di questo prezioso edificio comincia nel 1566, quando Giovanni Antonio Secco, nobile cremonese ma veneziano di adozione, acquista una grande area agricola nella campagna aponense, al confine con l'abbazia benedettina di Praglia. Nella proprietà c'è anche una piccola casa, una domuncula, che il nuovo proprietario trasforma in una grande casa di villeggiatura. È questo il tempo in cui inizia nell'entroterra veneto la moda della “villa”, che si protrarrà fino all'Ottocento. Il patriziato veneziano, che va dirottando i propri investimenti in terraferma, commissiona queste eleganti dimore facendone un rifugio campestre e un luogo ameno di villeggiatura lontano dai traffici cittadini, e al tempo stesso centro gestionale delle attività agricole.
Fu ribattezzata Villa Bassi Rathgeb in onore dello studioso e collezionista d'arte Roberto Bassi Rathgeb, bergamasco d'origine ma fortemente legato al territorio aponense, che alla sua morte nel 1972 aveva lasciato al Comune di Abano Terme la sua ricca collezione di dipinti (come Andrea Previtali, Giovanni Cariani, Moretto da Brescia, Giovan Battista Moroni, Giacomo Ceruti, Cesare Tallone), disegni, incisioni, reperti archeologici e mobili d'antiquariato. 
La villa viene destinata a museo. Iniziò il lungo iter dei progetti e dei delicati interventi di restauro, che hanno richiesto molti anni di attento lavoro.
Gli interventi hanno tra l'altro interessato i cicli di affreschi e hanno ridato dignità agli stucchi settecenteschi e all'Oratorio, che il marchese Dondi dell'Orologio aveva fatto ricostruire nel 1777, non più sulla strada, ma adiacente alla facciata della villa, nelle esatte forme della Casa di Nazareth conservata nel Santuario di Loreto.
Nei saloni affrescati del piano nobile sono ora tornati i mobili d'epoca, le armi e le armature, i reperti archeologici collezionati dal raffinato intellettuale bergamasco Roberto Bassi Rathgeb e il fior fiore della sua quadreria ha trovato stabile dimora al secondo piano.
Un corner informativo conduce i visitatori in un lungo viaggio nel mezzo millennio di storia della Villa e dei suoi proprietari. I suggestivi ambienti ipogei, di grande fascino, sono destinati ad accogliere importanti esposizioni di arte e fotografia.


bandiera inglese

Villa Bassi Rathgeb Civic Museum

 

The history of this precious building starts in 1566, when Giovanni Antonio Secco, a noble from Cremona but Venetian by adoption, buys a large agricultural land in the Aponense countryside near the Praglia Benedictine abbey. In the plot of land, there was also a tiny house that the new owner converted into a large summer residence. These were the years when the Veneto hinterland began the “villa fashion,” which lasted until the nineteenth century. The Venetian patricians, which redirected their investments towards the dry land, commissioned these refined abodes and made them country retreats, pleasant resorts away from the city bustle that, at the same time, were also the management center of agricultural activities. 
The Villa was rebaptized “Villa Bassi Rathgeb” in honor of the academic and collector Roberto Bassi Rathgeb, born in Bergamo but deeply attached to the Aponense area, who, upon his death in 1972, left his rich collection of paintings (such as Andrea Previtali, Giovanni Cariani, Moretto da Brescia, Giovan Battista Moroni, Giacomo Ceruti, Cesare Tallone), drawings, incisions, archaeological finds and antique furniture to Abano Terme City Hall. Thus, the Villa became a museum and began the long process of projects and delicate restoration, which have required many years of careful work. Some of these restoration works were directed to the frescoes cycles and to the eighteenth century stuccoworks and the Oratory that marquess Dondi dell'Orologio had rebuilt in 1777, no longer on the road but next to the villa facade and as a copy of the House of Nazareth preserved in Loreto Sanctuary. 
In the frescoed halls on the noble floor are the old furniture, weapons, and armor, the archaeological finds collected by Roberto Bassi Rathgeb, and the masterpieces of his picture gallery found a place on the second floor. 
Visitors will have the chance to be led into a long journey in the half-millennium history of the Villa and its owners. Furthermore, the charming hypogeal rooms will host significant art and photography exhibitions.

Foto

Posizione

Indirizzo

via Appia Monterosso 52, Abano Terme

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