Un protocollo d'intesa per chiedere alla Regione Veneto di trovare finanziamenti e progettare la bretella di collegamento tra la Sr 308 e la Super Pedemontana Veneta (Spv). È quanto hanno sottoscritto nella sede della Provincia di Treviso i presidenti delle Province di Padova, Treviso, Vicenza, 22 sindaci dei Comuni interessati alla viabilità di collegamento, due associazioni di categoria e l'Interporto di Padova. 
"Si tratta di un documento fondamentale - ha spiegato il presidente della Provincia di Padova Fabio Bui - perchè, per quanto riguarda il nostro territorio, viene rimessa al centro la necessità di raddoppiare la Sr 308. Non ci può essere un collegamento alla Pedemontana se subito non partiamo anche con il raddoppio della 308 visto che ormai il traffico non regge più. Questo documento è firmato dai rappresentanti di territori veneti che producono la maggiore quota di Pil e rappresentano un punto di riferimento economico regionale ed europeo. Non possiamo pensare alla Pedemontana senza questo tratto. È una priorità assoluta e serve un progetto complessivo che deve andare avanti insieme per consentire a questi territori di restare competitivi. Lo sviluppo passa da infrastrutture viarie ed informatiche. Se non daremo risposte veloci e concrete verremo estromessi dal mercato e dagli eventi.  Senza contare che, per il territorio padovano, è una priorità assoluta anche in vista del nuovo polo ospedaliero di Padova Est. Oggi chiediamo tutti insieme alla Regione di aprire un grande tavolo sulla viabilità".
Il protocollo d'intesa riguarda in particolare il completamento del tratto che va dallo svincolo di Loria alla Sr 308 "nuova Strada del Santo", lungo la direttrice della Spv Trento-Padova. Si tratta di un itinerario  strategico per i collegamenti interregionali tra Veneto e Trentino, oltre che per quelli internazionali tra il Nord-Est italiano e i Paesi di lingua tedesca. Senza un collegamento adeguato, il rischio è che con l'apertura della Super Pedemontana il traffico congestioni anche le reti viarie locali con conseguente impatto sulla sicurezza e l'ambiente. 
Il documento è stato sottoscritto dalle Province di Treviso, Padova, Vicenza, dai Comuni di Padova, Borgoricco, Cadoneghe, Campodarsego, Camposampiero, Loreggia, Bassano del Grappa, Borso del Grappa, Cassola, Castello di Godego, Castelfranco Veneto, Cismon del Grappa, Crespano del Grappa, Loria, Mussolente, Paderno del Grappa, Pove del Grappa, Romano d'Ezzelino, Rossano Veneto, San Nazario, San Zenone degli Ezzelini, Solagna, oltre che da Interporto di Padova Spa, Assindustria Veneto Centro, Confartigianato Vicenza, Confartigianato Impresa Marca Trevigiana.

16/01/2019