Europa Creativa e Corpo Europeo di Solidarietà, sono programmi che hanno finanziato due progetti complementari pensati per una gestione all’avanguardia dei musei di piccole dimensioni tramite i finanziamenti europei.
I progetti sono stati presentati nel corso di una conferenza stampa alla quale sono intervenuti: Vincenzo Gottardo, vicepresidente della Provincia di Padova con delega alle Politiche Europee, Emiliano Bon, presidente associazione Xena, Centro scambi e dinamiche interculturali, Anna Di Muro, responsabile volontari associazione Xena, Enzo Moretto, direttore Butterfly Arc, i volontari: Ruth Coya dalla Spagna, Anna Morozova dalla Russia.
L’obiettivo dei due progetti finanziati dall’Unione Europea è lo sviluppo dell’audience, soprattutto dei piccoli musei che sono i custodi dell’identità culturale di un popolo. Il lavoro dei partner di progetto si concentrerà sulla sensibilizzazione e l'avvicinamento delle persone alla cultura, all’arte, alle tradizioni, portandole alla comprensione del patrimonio culturale attraverso un percorso esperienziale.
“Abbiamo fatto una mappatura dei musei della provincia di Padova – ha detto il vicepresidente Vincenzo Gottardo con delega alle Politiche Europee – e sono circa 80, la maggior parte di questi sconosciuti al territorio stesso. I piccoli musei sono i custodi dell’identità culturale di un popolo perciò sono realtà fondamentali per il territorio che vanno salvaguardate e sviluppate. Stiamo lavorando affinché i musei provinciali non siano soltanto esposizioni, ma veri e propri luoghi da vivere con animazioni, laboratori tematici, giochi e intrattenimenti pensati per far toccare con mano ai ragazzi le collezioni racchiuse in questi preziosi scrigni del sapere. La divulgazione di queste realtà è fondamentale perché contribuisce a mantenerle vive e laboriose. E’ un progetto importante non solo perché fa rete e sistema, ma valorizza le tipicità di un territorio che diventerà sempre più interconnesso a livello europeo”.
Lo sviluppo dell’audience è una priorità del programma Europa Creativa, che MUS.NET MUSeum NETwork ha declinato con l’introduzione nei musei partner di nuove tecnologie e con servizi su misura per i visitatori, trasformando il ruolo del museo da luogo di conservazione e esposizione a spazio interattivo aperto allo studio, al tempo libero, all’istruzione.
“L’obiettivo è ambizioso e stimolante – ha detto Enzo Moretto – perché è importante dare la massima diffusione soprattutto ai piccoli musei che oltre ad essere poco conosciuti, spesso sono in difficoltà economica. Sono diversi anni che con la Provincia di Padova stiamo guardando avanti, portando a casa progetti significativi e all’avanguardia. Gli obiettivi si raggiungono con fatica, ma stiamo guadagnando spazi significativi a livello nazionale sia per l’immagine che per la notorietà. L’esperienza interattiva con i giovani partirà dal basso e ci consentirà di rivedere l’organizzazione, le strutture e reinterpretarle”.
Il co-finanziamento di € 195.178,00 servirà a realizzare attività di promozione, di impiego di nuove tecnologie e di formazione del personale museale.
I partner europei, distribuiti su Spagna, Polonia e Slovenia, svolgeranno le loro attività sia congiuntamente che separatamente. Tra queste, le attività di comunicazione, di noleggio attrezzature tecnologiche, la formazione e l'addestramento degli operatori museali, la sistemazione degli spazi museali in modalità user-friendly e attraverso l’utilizzo di speciali app.
Il programma è teso a valorizzare le migliori prassi, intensificare le relazioni tra musei e comunità estendendo le attività ai gruppi sociali più vulnerabili o distanti, tra questi gli immigrati e gli ipovedenti.
Infine, grazie al programma Corpo Europeo di Solidarietà verranno finanziate tre borse di studio, che offriranno l’ospitalità a 3 giovani del Corpo Europeo di Solidarietà che si occuperanno della promozione dei musei attraverso l’informazione e la diffusione degli eventi per mezzo di newsletter, mailing list, sito web, social networks, contatti con i partner italiani e stranieri per favorire scambi di scolaresche e di visitatori. Il progetto consta di tre soggetti: la Provincia di Padova che ospiterà i volontari nei propri musei, Xena Centro di scambi e dinamiche interculturali che ha presentato il progetto e Butterfy Arc in qualità di gestore dei musei provinciali.
“A livello locale – ha detto Emiliano Bon – Xena sostiene e coordina percorsi innovativi per catalizzare processi socio-culturali, creando reti e stimolando la partecipazione dei cittadini. Grazie al progetto sono giunti a Padova i primi volontari che possono valorizzare le loro competenze ed esperienze soprattutto nel settore multimediale”.