Da molti anni, le Associazioni di Este, Ferrara e Grotta Azzolina hanno promosso rievocazioni storiche legate alla casata feudale guelfa degli Este, che ha influenzato l'assetto geopolitico del XI-XIII secolo nel Veneto, nel Ferrarese e nella marca Anconetana. Questa pagina comune di storia, centrata sul marchese Azzo VII, ha unito le città di Este Medievale (PD), Contrada di San Giacomo Ferrara (FE) e Grotta Azzolina (Fermo), le quali hanno formato il Consorzio Terre e Castelli Estensi per valorizzare sinergicamente gli aspetti storico-culturali e turistici.
Successivamente, si è aggiunta anche Varpalota, città ungherese dove la principessa estense Beatrice III, nipote di Azzo VII, sposò il Re d'Ungheria Andrea II Arpad.
Il coinvolgimento delle Amministrazioni Comunali delle quattro città e, in seguito, di Camposampiero e Lissaro-Mestrino, ha rafforzato lo spirito di collaborazione e sostegno al Consorzio, che mira a promuovere lo sviluppo turistico, economico e culturale delle città consorziate.
La partecipazione delle delegazioni del Consorzio alla conferenza stampa oggi a Palazzo Santo Stefano, sede della Provincia di Padova, ha concretamente portato all’attenzione questa importante realtà che riunisce realtà nazionali e europee
Le rievocazioni storiche coinvolte dalla presentazione a Padova sono "Alla Corte degli Estensi" ad Este, "Le Giornate Medievali: La donna nel Medioevo” a Camposampiero e “Le “Giornate Medievali” dedicate all’”Aquila Bianca” e al “Palio dell'Asino” a Lissaro di Mestrino. Oltre al valore culturale, queste iniziative svolgono anche una funzione di coesione sociale, coinvolgendo centinaia di rievocatori e appassionati nella promozione del territorio della Provincia di Padova.
“Attraverso queste iniziative, il Consorzio Terre e Castelli Estensi nell’ambito del progetto TERRE PATAVINE promuove il patrimonio culturale e la storia comune dei territori coinvolti, valorizzando le peculiarità enogastronomiche e turistiche. Grazie alla "Living History", viene offerta ai residenti e ai visitatori l'opportunità di immergersi nell'atmosfera medievale e scoprire usanze, mestieri e tradizioni del passato. Questi sono valori che vengono da lontano ma vanno anche lontano se adeguatamente sostenuti dalle amministrazioni. La Provincia farà la sua parte per fare conoscere il patrimonio culturale, materiale ed immateriale, del nostro territorio. Il talento di chi ama la storia incontra l’opportunità fornita dalla volontà politica di coniugare tradizione e bellezza”, ha commentato la Consigliere provinciale Eleonora Mosco, che insieme al Consigliere Vincenzo Gottardo ha fatto gli onori di casa.
"La città di Camposampiero ha una storia gloriosa e ci accorgiamo ancora, semplicemente guardando il territorio, delle sue impronte, eppure c’è ancora tanta voglia nelle persone di conoscere meglio questo passato, questo straordinario intreccio di legami con altre città vicine, nei secoli", ha commentato Katia Maccarrone, sindaca di Camposampiero.
Il Sindaco di Mestrino, Marco Agostini, sottolinea un aspetto non sempre considerato di questa relazione tra città: "Dalle inimicizie storiche nascono amicizie culturali bellissime. È lo spirito di questo consorzio, che è un grande esempio, anche per noi amministratori, di colloquio, di rispecchiamento negli altri. Conoscersi dà prestigio a tutto il territorio, e andando oltre i nostri confini territoriali ci presentiamo con più forza, siamo più attraenti".
Roberto Marchetto, che ha partecipato fin dagli inizi alla creazione del consorzio e conosce in particolare la storia di Este, evidenzia come questa realtà "rappresenta perfettamente il territorio di Padova. Abbiamo portato avanti questa iniziativa, ci siamo allargati, abbiamo condiviso princìpi, e così abbiamo scoperto che dovevamo ancora condividere le nostre peculiarità: la storia ci lega, la conoscenza del territorio ci alimenta, con il cibo, le consuetudini, i monumenti, l’arte, il linguaggio. Il living history è un momento importante, non solo per conoscere, ma è un potente volano per far partire tutto il resto. Le rievocazioni sono un patrimonio della nazione, ne sta legiferando il Parlamento. Il turismo di prossimità si fa così".
Elda Martellozzo Forin, professoressa di Storia appassionata di storia locale, ha spiegato: "La passione per la storia è diventata qualcosa di pratico: è doveroso e anche molto bello sentire le radici del territorio. Ecco perché nelle Giornate medievali a Camposampiero cerchiamo di attualizzare, ad esempio con questa conferenza sulle donne e il Medioevo, un tema dove è alto il rischio di luoghi comuni, senza fonti".
IL CALENDARIO
Si inizia il 25 al 28 aprile, a Este: le cornici del Castello marchionale faranno da scenario a "Alla Corte degli Estensi", un evento che offrirà un'esperienza indimenticabile a tutti i partecipanti. Saranno organizzate visite guidate all’accampamento, torneo di scacchi, torneo di tiro con l’arco, attività didattiche, danze medievali, spettacoli teatrali e di focoleria, dimostrazioni di antichi mestieri e molto altro.
Dal 24 al 26 maggio Camposampiero si trasformerà nella "Camposampiero Medioevale" con un programma denso di eventi. Saranno organizzate conferenze storiche, la seconda ed. della Giostra del Monaco, storie animate, spettacoli di falconeria, visite guidate e tanto altro ancora. Sarà un'occasione unica per vivere l'atmosfera magica di un tempo passato.
Infine, a giugno, il 22 e 23, a Lissaro di Mestrino, con le Giornate Medievali dedicate all’Aquila Bianca con la disfida delle Città del Consorzio Terre e Castelli Estensi e del tradizionale Palio dell'Asino (giunto alla 25esima edizione). Il borgo si immergerà nell'atmosfera del XIII secolo con mercatini artigianali, sfilate in costumi d'epoca, giochi, spettacoli di giocoleria, arcieria e focoleria e il Torneo di Arco Storico.
Oltre agli eventi, sono previste iniziative come conferenze sulla vita medievale, durante l’anno nelle tre città, e un concorso fotografico, nel quale i partecipanti concorrono con due immagini fotografiche, una riguardante la manifestazione e l’altra su uno dei vari aspetti della città, da postare sui social network. Queste attività mirano a promuovere la conoscenza della storia e delle peculiarità locali, nonché a stimolare lo sviluppo turistico ed economico attraverso la collaborazione tra Comuni e associazioni.