Murales Modigliani - superwalls 2023

L'edizione 2023 della Biennale di street art "Super Walls" si è conclusa con la creazione di trentasette opere monumentali su altrettanti grandi muri dislocati nel tessuto urbano di Padova e provincia. Tra gli artisti coinvolti, ci sono anche gli allievi della 4E del Liceo Artistico Statale “Modigliani" di Padova, che hanno progettato il loro murale con l'aiuto dell'Intelligenza Artificiale. 

Sperimentazione unica in Italia, che incarna un approccio innovativo e democratico all'apprendimento degli studenti, i quali hanno potenziato le loro performance pittoriche sviluppando competenze linguistiche e digitali. Un lavoro interessantissimo che ha catturato l’attenzione già di molti curiosi e che proprio oggi potrà dirsi concluso. I ragazzi sono partiti dal tema guida di questa edizione, il rispetto, elaborando una serie di prompt per un programma di intelligenza artificiale che crea immagini da descrizioni testuali. Il risultato che è piaciuto di più e si è deciso di trasferire sulla parete ritrae due giovani studenti che rappresentano l'approccio artistico e tecnico, creativo e realizzativo, due anime al cospetto di una Natura speculativa, da rispettare.

Molti i meriti da condividere: la scuola, che ha portato avanti con gli insegnanti un progetto complesso, che ha avuto bisogno di instillare negli studenti competenze informatiche, linguistiche e gestire una procedura di confronto democratico tra le proposte finali con un voto collettivo per il disegno da riportare sul muro; gli stree-artist coinvolti, che si sono messi a disposizione per aiutare gli studenti di un liceo artistico che ovviamente, per quanto dotati, non hanno l’esperienza e la manualità di un professionista; l’organizzazione stessa, che ha dato una grande visibilità al primo tentativo di fare arte murale con una simbiosi umano-informatica. E infine, la capacità, nel realizzare e comunicare il progetto, di evidenziare come il concetto di "arte" rimane legato a dinamiche umane uniche e inimitabili, che il Liceo Modigliani ha rafforzato, non indebolito, scegliendo di non escludere aprioristicamente la tecnologia, ma di proteggere l'autenticità dell'operazione artistica con la medicina migliore: l’approccio critico e consapevole.



Per il Consigliere provinciale all’Istruzione, Alessandro Bisato, che ha visionato il murale di persona, “la scelta del Modigliani, in particolare per la città di Padova nel contesto di SuperWalls, è strettamente legata all'indirizzo scolastico, ma devo dire che si trattava di intervenire su alcuni muri della scuola che avevano bisogno di colore, di ravvivare l’ingresso dell’istituto. Invece di farlo nella maniera più consueta, si è fatta un’operazione che apre una discussione: penso che siamo arrivati alla conclusione, anche grazie a questo bellissimo murale, che l'uomo arriva sempre prima della macchina; abbiamo capito che alla fine è diventata un'opera diversa da quella che l'intelligenza artificiale aveva proposto. Interessantissimo risultato, dato anche dalla straordinaria sinergia che abbiamo con il Modigliani e con la dirigente scolastica, la dottoressa Ferrari. Da questo punto di vista qualsiasi iniziativa pubblica fatta dalla Provincia in ambito di pubblica istruzione ha questo scopo finale: mettere al centro la riflessione e l’umanità”.

Giovanna Ferrari, dirigente scolastica del liceo artistico Modigliani, guarda ammirata il murale, ancora ritoccato dalle mani dei suoi studenti: “C’è stata una collazione tra la classe, la quarta, e gli artisti della Biennale di Street Art, con tanti obiettivi: certo, volevamo riqualificare assieme alla Provincia un ingresso che non identificava il Liceo Artistico, ma in realtà gli obiettivi raggiunti sono anche inaspettati, è diventato un cantiere, una galleria a cielo aperto con studenti, insegnanti, artisti: non sarebbe stato altrimenti possibile per i ragazzi realizzare un'opera da un foglio A4 prodotto con la l'aiuto dell'intelligenza artificiale a un muro di 56 metri quadri; tutte le competenze richieste, le prove, gli errori, la discussione sul come fare la prospettiva, il colore eccetera, ne hanno fatto un compito a tutti gli effetti ‘di realtà’ e di soddisfazione per loro e anche per chi abita questo liceo”.

Carlo Silvestrin, curatore di Super Walls, evidenzia i numeri di questa biennale: 100 murales realizzati tra Padova e il territorio della provincia. “La Street Art ormai è diventata parte della vita quotidiana, ci muoviamo non solo in città, ma dovunque andiamo e vediamo opere realizzate sulle pareti, sulle superfici, a volte anche sui pavimenti delle città. È una forma d'arte antichissima, è la forma d'arte più democratica possibile. Non c'è bisogno di pagare un biglietto per vederla, la puoi vedere nell'orario in cui vuoi, con l'abito e l'abbigliamento che vuoi. Diciamo che è una forma di cambiamento culturale che sta prendendo piede anche nelle nostre realtà. Siamo chiamati dare degli strumenti ai giovani artisti per poter crescere, dobbiamo aiutarli ed accompagnarli a trovare delle strade anche per il futuro. Aver invitato a Padova decine di artisti internazionali di caratura importantissima, fa sì che il patrimonio artistico della città sia aumentato in maniera importante. Questo attira e attirerà sempre più turisti, farà crescere una sensibilità artistica e garantirà un indotto economico che certamente non sarà un danno per la città”.


 

09/06/2023