La Provincia di Padova è a fianco della Fondazione La Miglior Vita Possibile per la realizzazione del nuovo hospice pediatrico, che la Fondazione stessa presenta così: «La Fondazione La Miglior Vita Possibile sostiene e supporta la realizzazione di progetti di cura e assistenza alla popolazione pediatrica che necessita di cure palliative pediatriche. Dal 2018, realizza progetti che hanno l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica, il mondo imprenditoriale, della ricerca e dell’assistenza per attivare strumenti e protocolli di cura sempre più avanzati ed efficaci nel campo delle Cure Palliative pediatriche.

Con questo scopo, la Fondazione si è presa carico della necessità, impellente, di realizzare una nuova struttura, più moderna e funzionale alle esigenze delle e dei giovani pazienti che necessitano di cure palliative pediatriche. Di realizzare, cioè, il nuovo Centro regionale per le cure palliative pediatriche – Hospice di Padova e del Veneto. Una corsa contro il tempo: solo due anni fa veniva presentata all’Orto Botanico di Padova l’idea di costruire l’Hospice del Veneto e già – oggi – il progetto è ben avviato alla sua realizzazione. Questo è stato reso possibile grazie alla decisione, per abbattere i tempi, da parte della Fondazione di donare il progetto all’Azienda Ospedale-Università di Padova e alla Regione Veneto e grazie al fondamentale reperimento di un importante finanziamento da parte del ministero della Salute.

Il risultato è stato l’elaborazione, in tempi rapidi, del progetto preliminare e della sua conseguente approvazione in Regione e, successivamente, anche della consegna del progetto definitivo.

La consegna da parte della Fondazione La Miglior Vita Possibile, all’Azienda Ospedale- Università di Padova del progetto definitivo relativo al nuovo Centro regionale per le cure palliative pediatriche - Hospice di Padova e del Veneto, in via Falloppio 17, rappresenta un ulteriore, fondamentale passo verso la realizzazione di un’opera molto importante per i piccoli pazienti, per le loro famiglie, per la città di Padova e per tutto il Veneto.

Se si pensa che solo due anni fa veniva presentata all’Orto Botanico l’idea di costruire il nuovo Hospice del Veneto, si può capire come si siano fatti davvero miracoli per abbattere i tempi: grazie alla decisione de La Miglior Vita Possibile di donare il progetto all’Azienda Ospedale-Università  di Padova e alla Regione Veneto e al reperimento di un importante finanziamento da parte del ministero della Salute, si è potuto procedere all’elaborazione del progetto preliminare, alla sua approvazione  da parte della  Regione e ora alla consegna del progetto definitivo. Tutto ciò con uno sforzo convergente del settore pubblico e di quello privato per il reperimento, ancora in corso e necessario, dei fondi necessari per finanziare l’intera opera nel suo complesso.

Si stanno ultimando i necessari passaggi burocratici per poter aprire i lavori per la realizzazione del primo (di tre) stralcio del progetto nei primi mesi del 2026.

Si tratta dell’edificio di via Falloppio, cui dovrà far seguito la realizzazione degli ulteriori due stralci, relativi all’edificio di via Sant’Eufemia, destinato alla formazione degli operatori, e alle casette di via San Massimo, destinate ad ospitare le esigenze di family care.

Il progetto del nuovo Centro regionale per le cure palliative pediatriche – Hospice di Padova prevede la realizzazione della nuova “Casa” in via Falloppio 17, a Padova: uno spazio creato per accogliere i piccole e le piccole pazienti bisognose di un periodo di sorveglianza sanitaria; le “casette ospitalità” in via San Massimo: sette appartamenti per le famiglie al seguito dei pazienti durante il loro periodo di ricovero e, infine, “l’area formazione” in via Sant’Eufemia dove saranno previste aule didattiche per la formazione e l’aggiornamento del personale sanitario e dei caregiver.

Sensibilizzare sulla conoscenza delle cure palliative pediatriche e, allo stesso tempo, per il Triveneto, realizzare il nuovo Centro regionale per le cure palliative pediatriche – Hospice di Padova e del Veneto ha una valenza dettata dalle statistiche: le strutture attuali per le CPP sono sottodimensionate rispetto al numero di pazienti esistenti e le proiezioni parlano di un aumento di bambine e bambini affetti da malattie non ancora guaribili a cui si dovrà far fronte da un punto di vista di assistenza sanitaria».

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27/02/2025