
Tra la fine di agosto e i primi giorni di settembre, nella Laguna Sud di Venezia si svolgerà una serie di indagini geofisiche non invasive condotte dall’Università Iuav di Venezia con il Consiglio Nazionale delle Ricerche – CNR ISMAR di Venezia e l'Università di Padova, nell’ambito di un programma di studio che intende ricostruire le dinamiche evolutive e insediative del paesaggio lagunare. Il progetto si realizza in collaborazione con la Provincia di Padova e su concessione del Ministero della Cultura – Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per il Comune di Venezia e Laguna.
L’intervento costituisce il primo passo di un più ampio progetto interdisciplinare finalizzato a colmare le lacune documentarie relative a quest’area, che ha storicamente rappresentato un’interfaccia strategica per gli scambi commerciali e produttivi tra terraferma e mare, in età antica, medievale e moderna.
Non sono previsti scavi: in questa prima fase di studio le indagini riguarderanno la raccolta e l’analisi di dati di superficie e documentarie, senza effettuare approfondimenti nei fondali.
Le attività sul campo prevedono infatti l’impiego di strumentazioni all’avanguardia messe a disposizione dal CNR-ISMAR di Venezia: ecoscandagli, droni aerei con sistemi di rilevamento LIDAR e software per l’elaborazione dei dati. Tali tecnologie consentiranno di operare in condizioni complesse, anche in zone di bassissima profondità, e di ottenere mappe digitali dettagliate utili all’individuazione di eventuali “anomalie” archeologiche e alla ricostruzione delle trasformazioni idrogeologiche intervenute nel corso dei millenni.
Fondamentale per la realizzazione del progetto si è rivelata la collaborazione con Isola Millecampi, il Casone d’acqua della Provincia di Padova (nella foto), già protagonista di altre iniziative a supporto della ricerca scientifica universitaria, destinata a diventare un centro di riferimento per la sperimentazione di strategie di valorizzazione del patrimonio naturale e culturale della laguna. L’Isola, infatti, grazie anche alla sua collocazione geografica, fornirà supporto logistico e una base operativa.
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