“Le Madri e i Padri Fondatori dell’Unione Europea” è stata inaugurata a Conselve con gli studenti dell’ultimo anno dell’istituto Mattei in sala Vita Nova di piazza Dante. Presenti all’evento il consigliere provinciale delegato Vincenzo Gottardo,  il sindaco di Conselve Alberta Boccardo, i sindaci e amministratori di Agna, Arre, Bagnoli, Casalserugo, San Pietro Viminario, Bovolenta, Cartura e Terrassa Padovana.

“Questi momenti – ha detto Vincenzo Gottardo - sono l’occasione che tutti i cittadini hanno di capire quanto l’Europa sia già realtà: è il presente che ci circonda e ancora più sarà il futuro nostro e di tutti i giovani presenti. Serve consapevolezza per costruire l’Unione Europea e mostre come questa contribuiscono a creare il cittadino europeo oltre che a rinsaldare il legame tra le istituzioni e la popolazione”.   
        La mostra fonde due percorsi espositivi: gli undici pannelli dei Padri fondatori, su documentazione ufficiale della Commissione Europea, e i nove pannelli delle Madri fondatrici, opera della ricercatrice Maria Pia Di Nonno dell'Università La Sapienza di Roma e della ritrattista Giulia Del Vecchio.

Il sindaco Boccardo ha ricordato che la mostra, fortemente voluta dal consigliere comunale Silvia Bagatella, è una delle tre azioni messe in campo nel 2018 dall’amministrazione comunale e dalla Provincia di Padova per sensibilizzare i giovani sui temi europei. La prima ha interessato le scuole superiori, con la partecipazione degli studenti al concorso Diventiamo Cittadini Europei, in collaborazione con il Movimento Federalista Europeo, la seconda iniziativa è stata ideata per gli allievi delle scuole medie che parteciperanno al progetto Hello Europe! e la terza, il progetto di scambio degli addobbi natalizi tra le scuole europee che interesserà gli alunni delle scuole elementari.

La diffusione nazionale della mostra è a cura del Dipartimento per le Politiche Europee della Presidenza del Consiglio dei Ministri in collaborazione con Europe Direct, gli uffici informazione della Commissione Europea presenti capillarmente in tutti i paesi membri. La mostra, parte della strategia della Commissione Europea per rafforzare il senso di appartenenza all'Unione, ricordando il processo di unificazione compiuto, si accompagnerà ad altri eventi del Comune di Conselve in vista delle elezioni del Parlamento Europeo del 26 maggio 2019.

Gli ideatori della mostra hanno voluto enfatizzare l'azione e il pensiero di tutte queste personalità, convinti che i popoli dell'Europa, ad un bivio della loro storia dopo due conflitti mondiali, fossero giunti alla decisione di superare le antiche divisioni e a costruire insieme un comune destino, pur restando fieri della loro identità e della loro storia nazionale. Un messaggio valido ancora oggi, sottolineato dalla decisione delle istituzioni europee di consacrare il 2018 all'Anno Europeo del Patrimonio Culturale.

I Padri Fondatori dell'Unione europea sono undici leader visionari che più di mezzo secolo fa hanno ispirato la creazione dell'Unione europea in cui viviamo oggi. Senza il loro impegno e la loro motivazione non potremmo vivere oggi in un territorio di pace e stabilità, valori che oggi diamo per scontati. Ma l'Europa non è un affare per soli uomini. Sebbene non si possa negare che le istituzioni europee siano nate grazie alle gesta dei Padri fondatori, è altrettanto vero che non sarebbe stata la stessa Unione europea senza il ruolo creativo delle Madri Fondatrici. Combattenti della resistenza o avvocati, agricoltori o ministri, i padri dell'Unione europea hanno in diviso la scena con donne coraggiose e anticipatrici, in una vita spesa a lottare per costruirsi un ruolo nella Storia.

Così oltre a Konrad Adenauer, Joseph Bech, Johan Willem Beyen, Winston Churchill, Alcide De Gasperi, Walter Hallstein, Sicco Mansholt, Jean Monnet, Robert Schuman, Paul-Henri Spaak e Altiero Spinelli,la mostra rende il giusto tributo a Louise Weiss, Ada Rossi, Maria de Unterrichter Jervolino, Ursula Hirschmann, Sophie Scholl, Eliane Vogel Polsky, Fausta Deshormes, Simone Veil Jacob, Sofia Corradi.

La mostra resterà aperta fino al 29 ottobre.

12/10/2018