Foto del presidente Fabio Bui

Il 31 gennaio è l’ultimo giorno per l’iscrizione alle scuole superiori. La scelta dell’indirizzo di studio è una decisione fondamentale nella vita di uno studente e della sua famiglia. Orientare e orientarsi non è solo una responsabilità individuale, ma è una responsabilità sociale perché ogni anno uno studente su cinque sbaglia la strada o abbandona la scuola. Per questo la Provincia di Padova ha messo a disposizione anche quest’anno uno sportello gratuito di orientamento scolastico con psicologi specializzati che hanno realizzato oltre un centinaio di incontri individuali con i ragazzi e i loro familiari. Sono giunti da tutta la provincia sia studenti di terza media, sia di prima superiore che magari hanno avuto qualche ripensamento sul percorso scelto. Il servizio di orientamento e i consigli dei docenti devono aiutare a focalizzare gli interessi degli studenti, valorizzarne le attitudini e le propensioni.

Per il prossimo anno scolastico si prevede un trend in aumento delle iscrizioni ai licei classici e soprattutto scientifici, mentre una leggera flessione è prevista per gli Istituti Professionali, anche se in Veneto i numeri tengono ancora molto bene. Numerose le iscrizioni agli ITS, una specie di “piccoli politecnici” che formano dei supertecnici e propongono un’offerta formativa specializzata su alcuni particolari settori merceologici. In questo caso Pubblico e Privato hanno lavorato assieme e il territorio ha saputo riadattare le progettualità che aveva in essere in base alle nuove esigenze emerse. Confindustria ha confermato anche quest’anno la necessità di personale ad alta specializzazione e gli ITS sono la chiave di volta perché più della metà delle ore vengono svolte in azienda. Oltre il 90 per cento degli studenti, dopo il corso biennale di super tecnico o di alta specializzazione trovano un posto di lavoro. Un’esperienza che rappresenta un’eccellenza di scuola terziaria, una scelta in più per dare forma al futuro dei giovani. La Provincia di Padova è stata la prima a costituire in Italia l’ITS sull’efficienza energetica e le nuove tecnologie in bioedilizia, ma l’offerta formativa è molto ampia. Sono 41 i corsi attivati, divisi tra 7 grandi poli (Agroalimentare, Efficienza Energetica, Logistico, Logistico Portuale, Meccatronico, Moda, Turismo). A questi si aggiungono corsi su Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione ed approfondimenti trasversali su 4.0.      
Un occhio di riguardo è rivolto anche ai CFP, i Centri di Formazione Professionale che sono stati ridefiniti correttamente Scuole di Formazione Professionale e possono entrare negli ITS.

Insomma le opportunità sono davvero tantissime ma alla base di tutto il sistema è indispensabile il dialogo tra giovani, famiglie, scuola, lavoro, imprese  e sviluppo.

Credo che questo sia il modo migliore per sostenere il successo formativo dei nostri giovani, per valorizzare i loro talenti e per premiare le loro eccellenze. 

Solo sviluppando una grande capacità di progettazione e di innovazione sapremo rispondere alle sfide che vengono poste a noi e al mondo della scuola.

Fabio Bui
Presidente Provincia di Padova

29/01/2020