Volontari della Protezione civile provinciale in festa per San Pio da Pietrelcina

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festa protezione civile

Si è tenuto sabato 20 settembre il consueto ritrovo annuale del gruppo di volontariato della Protezione civile provinciale nella sede di via delle Cave a Padova. La giornata si è aperta all’arrivo delle autorità e dei volontari che hanno partecipato, alle 10, alla santa messa in onore di San Pio da Pietrelcina, patrono della Protezione civile. Il gruppo corale Free Voice Gospel Choir ha accompagnato la celebrazione eucaristica presieduta da don Florindo Bodin, a cui è seguita l’inaugurazione di un nuovo autoarticolato della Protezione civile, un bilico composto da trattore stradale e semirimorchio, acquistato grazie a un contributo regionale di 260 mila euro.
Un altro momento solenne della cerimonia annuale è coinciso con la commemorazione dei volontari venuti a mancare durante l’ultimo anno. La mattinata è proseguita con la consegna degli attestati a coordinatori di distretto, presidenti di distretto e presidenti delle associazioni per i volontari che hanno frequentato i corsi di formazione delle organizzazioni di Protezione civile della Provincia. Un buffet, allestito con la collaborazione dei volontari della Protezione civile di Cittadella e il gruppo di volontariato provinciale, grazie alle aziende del territorio, ha suggellato l’intero evento.
Numeri e attività della Protezione civile provinciale.

Attualmente, i volontari iscritti negli elenchi regionali sono 16 mila. Padova e la sua provincia possono contare sul numero più alto di volontari dell’intera regione con 4.100 persone che prestano servizio per la Protezione civile. Spetta alla provincia di Padova anche il primato per il numero (135 in totale) di gruppi volontari comunali e delle associazioni di volontariato di tutto il Veneto.
«Purtroppo manca ancora il ricambio generazionale tra i volontari della Protezione civile provinciale – rivela Daniela Bordin, consigliere della Provincia di Padova con delega alla Protezione civile – Stiamo abbozzando una proposta per avvicinare e sensibilizzare le nuove generazioni al volontariato per la Protezione civile. Come Provincia di Padova abbiamo già avviato a Este il quarto corso base gratuito per aspiranti volontari, che terminerà giovedì 25 settembre. Abbiamo scelto Este come sede del corso per rendere più agevoli gli spostamenti per coloro che provengono da territori più lontani della provincia, come quelli appunto nell’area della Bassa Padovana. Verso la fine di settembre sono in partenza anche i corsi di formazione specialistica, tenuti da organizzazioni esterne, per i capisquadra, i coordinatori di gruppi comunali e l’operatività in sicurezza sui piani inclinati. Da parte della Regione Veneto abbiamo ottenuto 14 mila euro per finanziare l’attività di formazione specialistica della Protezione civile provinciale, mentre l’impegno della Provincia di Padova si è tradotto in uno sforzo notevole con un investimento di circa 70 mila euro».
I volontari della Protezione civile provinciale hanno agito anche al di fuori dai confini regionali in operazioni di soccorso ed emergenza, che hanno interessato la zona dell’Emilia Romagna (specie Bologna e provincia) durante l’ondata di maltempo nell’ottobre dell’anno passato e in seguito lo scorso marzo. Un altro fronte si è sviluppato nei mesi scorsi anche in Calabria, dove i volontari della Provincia di Padova hanno operato nell’ambito della campagna estiva di prevenzione e intervento del sistema di Antincendio boschivo (Aib) per effetto di un gemellaggio annuale in essere fra Veneto e Calabria.
Accanto al supporto per le emergenze e alla collaborazione con enti e istituzioni per la ricerca di persone scomparse e per le attività di informazione nelle scuole finalizzate alla prevenzione di eventuali rischi di fronte a fenomeni estremi come le alluvioni, i volontari sono stati impegnati anche in occasione del Giubileo dei Giovani a Roma tra la fine di luglio e l’inizio di agosto di quest’anno.
«È stato un banco di prova importante – osserva Bordin – Il gruppo di volontari della Protezione civile provinciale, che è andato al Giubileo dei Giovani a Roma, ha dimostrato di essere in grado di operare sia come squadra, ma anche lavorando assieme a volontari di altri territori, in contesti diversi con gruppi misti. Una testimonianza che il volontariato della Protezione civile si sta evolvendo a livello di competenze e professionalità, diventando una risorsa fondamentale per la tutela della popolazione, la prevenzione del rischio e la gestione dell’emergenza».

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