Provincia di Padova e Special Olympics Insieme per la nuova stagione

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Provincia di Padova e Team Veneto Special Olympics condivideranno un'agenda attraverso cui le società sportive e le scuole del territorio saranno progressivamente coinvolte in un percorso di avvicinamento sia culturale, sia operativo, alle tematiche e alla mission del movimento Special Olympics che si occupa di inclusione degli studenti con disabilità intellettive attraverso l’attività motoria e sportiva.

Eleonora Mosco, consigliere della Provincia di Padova con delega allo Sport
«Uno sport che non serve solo a vincere le gare, ma che aiuta le persone a vincere nella vita. È questo lo spirito alla base del progetto sostenuto dalla Provincia di Padova in collaborazione con il Team Veneto di Special Olympics Italia, per portare lo sport unificato all’interno delle società sportive comunali. L’obiettivo è offrire ai giovani con disabilità intellettiva un’opportunità reale di crescita, autonomia e partecipazione attiva. Non perché diventino campioni nello sport, ma perché diventino autonomi nella vita. Non è pietismo, è giustizia sociale, ed è centrale il ruolo centrale dei sindaci nel rendere concreta l’inclusione nei territori.
Il progetto sarà presentato ufficialmente a settembre con un incontro dedicato agli amministratori locali. In Veneto sono già oltre 2.000 gli atleti coinvolti in Special Olympics, ma il potenziale è ancora enorme. Ogni società sportiva può diventare un punto di riferimento per lo sport inclusivo.
Lo sport unificato mette in campo ragazzi con e senza disabilità, offrendo pari dignità e pari libertà di crescere e la Provincia farà da coordinamento, accompagnando i Comuni nella realizzazione di progetti concreti. L’inclusione, per essere vera, deve essere quotidiana, accessibile, vissuta, per questo il cambiamento parte dalle palestre, dai campi sportivi, dalle comunità».

Marco Agostini, sindaco di Mestrino
«È una grande sfida, quella che stiamo presentando oggi: si parla molto di inclusione sportiva nella disabilità fisica; si parla meno di inclusione sportiva nella disabilità “cognitiva”. A Mestrino abbiamo un progetto che si chiama “Tughedda”, dallo slang americano della parola “together”, insieme. Da tre anni, nell'attività didattica sportiva e scolastica e nelle società sportive, ci sono esperti di psicomotricità per supportare le persone con disabilità. Da settembre, al progetto Tughedda, si uniranno anche gli specialisti di Special Olympics, pertanto – al di là delle necessità del singolo studente – porterà sport integrato, elevando il livello di inclusione per tutta la scuola. Oltre alla scuola, però, stiamo già stabilendo con tutte le società sportive locali, che utilizzano i nostri impianti sportivi, di essere partner ufficiale di Special Olympics, per creare un grande movimento territoriale e condividere la loro esperienza, che diventerà così una grande opportunità per tutto il territorio. Il Comune di Mestrino sarà, pertanto, capofila di questa iniziativa che spero sia replicata da quante più Amministrazioni possibili».

Elisabetta Pusiol, direttrice regionale Team Veneto Special Olympics
«Un grande ringraziamento alla Provincia per questa grandissima opportunità: un'opportunità che potrebbe diventare un progetto pilota per tante nostre province italiane. Special Olympics nasce in America dalla famiglia Kennedy, negli anni Sessanta e oggi questo movimento ha raggiunto più di duecento paesi del mondo. L'idea originaria è proprio quella di fare in modo che le persone con disabilità intellettiva potessero confrontarsi nello sport e attraverso lo sport diventare persone attive nella società, perché attraverso lo sport acquisivano e acquisiscono tuttora un’autonomia personale, una sicurezza di sé. A Padova abbiamo già 11 team special Olympics per un totale di circa trecento atleti, e due scuole accreditate».
 

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