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Una trentina di sindaci della Provincia di Padova hanno partecipato alla missione, organizzata dall’europarlamentare Mara Bizzotto al Parlamento Europeo, per una serie di incontri al vertice con la Presidente Roberta Metsola, i dirigenti della Commissione Europea e della Rappresentanza Italiana presso la UE e con i funzionari della sede di Bruxelles della Regione Veneto e di Unioncamere.
“Gli amministratori locali – ha detto il vicepresidente della Provincia di Padova Daniele Canella – hanno potuto toccare con mano una realtà così importante e complessa come l’Europa. L’aria che si respira in questi luoghi è davvero internazionale e il nostro impegno deve essere rivolto a rafforzare l’idea dello spirito di aggregazione tra i popoli e le nazioni per la valorizzazione dei territori e dell’identità. L’Europa non è solo un grande contenitore fatto di burocrazia e finanziamenti, ma una realtà che deve far sentire vivo più che mai il senso di appartenenza.
L’incontro con la presidente Metsola è stato illuminante, ci ha colpito la travolgente energia e l’entusiasmo. A tutti i rappresentanti che abbiamo incontrato abbiamo chiesto di essere vicino a chi amministra il territorio locale, per cercare di rafforzare quel sentimento di partecipazione alla Comunità che oggi è debole.
Come Provincia diamo quotidianamente ampia dimostrazione che per noi l’Europa è un punto di riferimento e continueremo a garantire il nostro supporto per aiutare i Comuni a partecipare ai bandi europei. L’Ufficio Politiche Comunitarie affianca le amministrazioni nella scrittura, presentazione ed esecuzione dei progetti in forza di una convenzione gratuita per l’assistenza tecnico-amministrativa in materia di opportunità conseguenti ai bandi comunitari. L’augurio, e al tempo stesso l’impegno e la responsabilità, è che le Amministrazioni possano sfruttare a pieno queste opportunità. Al termine dell’incontro al Parlamento Europeo, a nome della delegazione dei Sindaci padovani, ho avuto l’onore di omaggiare la Presidente Roberta Metsola con una meravigliosa pubblicazione sulla Cappella degli Scrovegni. E’ rimasta letteralmente incantata dalla magnificenza degli affreschi trecenteschi di Giotto, uno “scrigno di bellezza” divenuto qualche mese fa patrimonio dell’umanità UNESCO”.