Il presidente della Provincia di Padova Fabio Bui ha partecipato alla visita del presidente della Repubblica Sergio Mattarella che ha reso omaggio alle vittime del Vajont e alle terre colpite dall’alluvione e dai venti di ottobre.

“Il gruppo provinciale della Protezione civile della Provincia – ha spiegato il presidente Bui - si è immediatamente attivato per dare il suo supporto a seguito degli eventi calamitosi che, a fine ottobre, hanno abbattuto migliaia e migliaia di alberi nelle zone più belle delle nostre Dolomiti. Durante il maltempo di quei giorni e la piena dei fiumi maggiori, sono stati attivati anche i Centri Operativi Comunali del nostro territorio. Il mio ringraziamento personale va davvero a tutti i volontari perché sono sempre pronti a portare la loro professionalità e il loro aiuto a chi ne ha bisogno”.

Oltre 250 squadre di volontari di tutti i distretti e del Gruppo provinciale hanno operato per attività connesse alla mitigazione del rischio idraulico (principalmente per la predisposizione, il posizionamento dei sacchi e il monitoraggio degli argini) per un totale di quasi 1100 presenze. Nei giorni 28, 29 e 30 ottobre la Sala operativa provinciale è rimasta ininterrottamente aperta. Dal 1 al 16 novembre i volontari hanno operato in provincia di Belluno in varie attività  tra cui il taglio degli alberi abbattuti sia lungo le strade che in aree verdi, lo sgombero e pulizia di strade e altri spazi oltre a dare supporto alle attività dei Vigili del Fuoco, in particolare per la copertura provvisoria degli edifici scoperchiati dalla tempesta. 

I volontari sono stati impegnati nei vari Centri di Coordinamento, singoli C.O.C., COM 1 Agordo, COM 2 Feltre, COM 3 S.Stefano di Cadore e COM 4 Longarone attivati sul territorio bellunese. Hanno preso parte agli interventi:  il Gruppo Provinciale Volontario nelle sue due sezioni e tutti i 13 distretti della provincia per un totale di 185 volontari impiegati. È stata aperta per il coordinamento delle varie partenze la Sala operativa provinciale ove hanno operato una decina di volontari  del Gruppo provinciale (S.O.P.), mentre altrettanti volontari del Gruppo Provinciale (N.O.P.) hanno predisposto dotazioni ed attrezzature per il supporto all'emergenza trasportandole poi nel bellunese.

12/03/2019