Fabio Bui presidente della Provincia di Padova

La nascita del “Ferragosto” è piuttosto lontana nel tempo. Si deve tornare al 18 a.C. quando, per celebrare la fine dei lavori agricoli, l’imperatore Augusto decise di istituire una giornata di riposo che presto si trasformò in una giornata di festa.

Sarebbe bello che questo ferragosto rappresentasse la fine della pandemia da Covid-19 e che la nostra vita tornasse esattamente come era prima di febbraio.
Purtroppo non è così. Purtroppo il virus è ancora tra noi ed è ancora pericoloso per noi.

La voglia di stare assieme agli amici e ai parenti è forte ma non possiamo cedere alla tentazione e comportarci con leggerezza, nemmeno per un giorno, nemmeno in questo giorno.

E’ fondamentale rispettare le poche regole (distanziamento, uso della mascherina, lavarsi spesso le mani) che ormai conosciamo benissimo, anche nella giornata che per antonomasia, per nascita, è da dedicare alla condivisione di spazio e di vita.

Facciamolo per rispetto verso noi stessi e verso i nostri amici e familiari.

Facciamolo per dire ancora una volta grazie a chi, diversamente dalla maggior parte di noi, è stato chiamato a combattere il virus in prima linea: gli instancabili medici e i valorosi infermieri che assieme a tutto il personale del mondo della sanità non hanno mai smesso di adoperarsi  per salvarci la vita, i volontari della Protezione Civile e di tutte le Associazioni che si sono attivati per portare aiuto e sostegno, agli amministratori locali che hanno dovuto gestire le situazioni di emergenza mai viste prima.

Facciamolo per i bambini e i ragazzi che hanno dovuto rinunciare alla socialità che la scuola “in presenza” garantisce.

Facciamolo perché anche un giorno solo di distrazione può essere fatale per la riconquista della nostra normalità, spesso considerata banale ma oggi estremamente desiderata.

Fabio Bui
Presidente della Provincia di Padova

15/08/2020